Polizia Locale: la sicurezza degli agenti è la sicurezza di tutti
Comune di Bari. I vigili che scendono ogni giorno per strada chiedono maggiori tutele e più confronto

Trama e attori sempre gli stessi, per un film che non cambia mai regia dopo aggressioni e violenze in pieno centro, a Bari. E così, dopo l’ultima aggressione terminata su tutti i siti e giornali locali che ha coinvolto cittadini e agenti della Polizia Locale, i sindacati scrivono ancora una volta e chiedono un <<incontro urgente>> a Sindaco e Prefetto, ma gli stessi rappresentanti sindacali avvertono anche l’urgenza di vergare una ‘lettera aperta’ alla cittadinanza barese: <<La sicurezza degli agenti è la sicurezza di tutti>>. Eggià, i caschi bianchi baresi rappresentano per strada “…il primo volto delle istituzioni che il cittadino incontra, ma pur avendo compiti sempre più complessi, non gode delle stesse tutele, riconoscimenti e benefici riservati ad altri corpi…e questo squilibrio è diventato insostenibile”. Insomma, la sicurezza degli agenti dell’ex Municipale non è un privilegio, ma una garanza per tutti: un agente di Polizia Locale formato, protetto, sicuro del proprio ruolo può agire con efficacia e prontezza, prevenire i problemi e risolverli, proteggendo davvero la comunità barese. E così la Polizia Locale del Comune di Bari chiede formazione continua e mirata, dispositivi di protezione adeguati, ma anche piani operativi chiari e, non ultimo, un coordinamento effettivo e reale con le altre forze dell’ordine. A monte di tutto ciò, però, resta ciò che le segreterie di Cisl/Fp, Uil/Fpl, Csa e Sulpl hanno richiesto formalmente al Sindaco Leccese e al Comandante Palumbo, per convocare urgentemente l’incontro finalizzato, appunto, a decidere iniziative mirate che l’Amministrazione Civica dovrà adottare -di concerto con le altre istituzioni – per garantire maggiore sicurezza agli operatori impiegati quotidianamente nelle cosiddette zone rosse della città. In particolare Piazza Aldo Moro e Piazza Umberto, aree della città oramai da anni alla mercè di spacciatori e violenti perlopiù maghrebini che agiscono quasi indisturbati, sempre più sicuri dell’impunità. In prima linea, insomma, tornano Tommaso Genchi (Cisl), Rocco Bitetto (Uil), Sebastiano Zonno (Csa) e Tommaso Stella (Sulpl) che hanno coinvolto nella richiesta anche il rappresentante del Governo Russo che, in questi giorni di tormenta, dovrà prestare orecchio ai diretti interessati. E cioè a uomini e donne che indossano una divisa e che ogni santo giorno si occupano di strade e piazze per i sevizi più scomodi e disparati che cominciano dal controllo della ‘viabilità’, ma terminano in quell’ordine pubblica che potrà essere garantito soltanto di concerto con Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza in una città per nulla facile. E allora, da dove cominciare, per dar finalmente voce a chi, fin troppo spesso, si sente poco o niente tutelato quando comincia un turno di lavoro che sa quando inizia, ma non come finirà…nella Città dove nessuno è straniero.
Francesco De Martino
Pubblicato il 17 Aprile 2025