Cronaca

Polizia regionale: il mistero dei contratti ‘secretati’. Ed è agitazione…

 

E’ ancora mistero fitto sul futuro delle ex polizie provinciali in Puglia e per questo Cgil/Funzione pubblica, Cisl/fp e Uilfpl sono tornate in pista con lo stato d’agitazione dei lavoratori allo scopo di evitare la ‘deportazione’ in unica sede. Stamani, quindi, assemblea regionale durante la ‘contestatissima’ sottoscrizione dei contratti senza i sindacati, appunto, così come stabilito dall’ente guidato da Emiliano. Ma andiamo per ordine. I sindacati –finalmente uniti sull’argomento – non hanno avuto difficoltà, dopo trattative assai tribolate, a capire che alla vigilia della sottoscrizione dei contratti individuali del personale ex polizia Provinciale, destinato a costituire la Sezione regionale di vigilanza della Regione Puglia, persistono tuttora gravi e incomprensibili comportamenti. Quali? Tanto per cominciare uno dei diritti fondamentali che sarebbe appunto la presenza della rappresentanza sindacale all’atto della contrattazione. Un fatto che, oltre ad arrecare pregiudizio personale ai lavoratori riallocati, metteranno in discussione la funzione da assicurare. Dunque, persiste un vero e proprio alone di mistero, come detto all’inizio, che accompagna il contratto di lavoro da sottoscrivere (anche se più precisamente di una cessione del contratto già in essere con le Province). Ma ingiustificate appaiono le ragioni della sua non conoscibilità preventiva nonostante le richieste avanzate sia dai sindacati che dai lavoratori. Ragioni di trasparenza degli atti amministrativi e di semplice ragionevolezza avrebbero suggerito, anche in tale circostanza, di ricercare la partecipazione consapevole dei dipendenti e delle rappresentanze sindacali, anche nella stesura del Regolamento di funzionamento della istituita Sezione di Vigilanza Ambientale (un atto di organizzazione questo, in assenza del quale non si comprende come sia possibile smantellare l’esistente e “deportare” gli operatori in una fantomatica sede di servizio nella città di Bari, senza una pianificazione delle attività, insomma a fare cosa?), e tutto ciò in un complicato momento di transizione. I sindacati vanno giù pesante: <>. E se queste indiscrezioni, chiamiamole così,  dovessero trovare conferma, i territori dove a tutt’oggi viene assicurata la vigilanza ambientale sarebbero privati di un servizio pubblico fondamentale (con il rischio del prefigurarsi di ipotesi di interruzione di pubblico servizio), che è invece stata la motivazione principale che ha portato la costituzione del Servizio medesimo in capo alla Regione, ed altresì evidenti sarebbero i pregiudizi economici per i lavoratori, in particolare delle province più lontane. Ecco spiegato abbondantemente l’agitazione dei lavoratori della ex Polizia provinciale, in assemblea a partire dalle nove nella sede della Cisl Fp Puglia in Via G. Petroni 15/F, invitando l’Amministrazione Regionale a rinviare la sottoscrizione dei contratti già programmata e ad attivare con urgenza un tavolo di confronto sull’argomento.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 7 Luglio 2016

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