Porta blindata da Gigi Frattali: Il Bari più forte di tutto e tutti
La compagine biancorossa ritorna a 74 punti totalizzati ed a 22 vittorie complessive perché erano stati tolti i 4 punti presi contro il Catania, in virtù del fallimento annunciato in realtà già dall’estate, ma che per colpa di chi non ha sorvegliato adeguatamente è stato scelto di penalizzare alla fine le squadre che contro gli etnei avevano conquistato punti, e soprattutto Monopoli e Foggia ne hanno pagato le spese perdendo punti. Per assurdo, le squadre che invece hanno perso contro il Calcio Catania ci hanno guadagnato inficiando i veri valori dello sport. Ma nonostante queste considerazioni domenica si è disputata la gara tra Bari e Avellino, mai una gara banale, e soprattutto un big match tra due squadre che sono arrivate in fondo con i Galletti che hanno tagliato il traguardo con tre di anticipo e gli irpini ancora coinvolti nella lotta per conquistare il secondo posto ancora possibile e che le consentirebbe di giocarsi i playoff da una posizione favorevole. Tuttavia, il Bari di Mignani non ha fatto sconti all’Avellino ed ha allungato la propria striscia di imbattibilità a nove gare di fila e vincendo ancora una volta uno scontro diretto contro una big, che tanto durante il corso campionato aveva lanciato continue ‘frecciate’ con i suoi dirigenti, ex tecnico ma anche con uno pseudo-giornalista (se così si può definire), al quale lo stesso Mattia Maita, autore del gol che è valso tre punti, gli ha dedicato simpaticamente la vittoria e rete. Ma la vittoria contro l’Avellino è stata anche la numero nona di misura per 1-0, di cui quattro volte in casa. Dati altrettanto importanti anche per la porta inviolata con la porta biancorossa che è imbattuta da cinque gare per una totalità di 518 minuti, con i Galletti che sono diventati anche la seconda miglior difesa del Girone C, dietro all’Avellino a 23 reti. Per la settima volta consecutiva nei confronti contro la formazione irpina venuta al San Nicola si è imposta quella biancorossa che non perde dalla Coppa Italia disputata ad agosto 2014. Ma se Mattia Maita, al secondo sigillo stagionale è stato decisivo un altro che ha dato un contributo straordinario contro l’Avellino è stato Gigi Frattali che ai microfoni di RadioBari ha detto: “Non prendere gol davanti a questo pubblico era un obiettivo che avevo da inizio gara. Ci tenevamo a vincere, è stata una festa dall’inizio alla fine. L’abbiamo interpretata come una finale, come tutti gli scontri diretti: non abbiamo mai sbagliato l’approccio. Per oggi un po’ di paura l’avevo perché abbiamo festeggiato tanto, però il campionato non è finito, andava e va onorato fino alla fine. Dobbiamo cercare di fare più punti possibili anche per rispetto degli altri che si stanno giocando qualcosa”. Sul capitolo tifosi e prima dinnanzi ad un pubblico vestito a festa, il portiere biancorosso ha detto: “Il pubblico è il motivo per cui giochiamo. Questo è il motivo per il quale scegliamo di giocare nel Bari. Ho avuto la fortuna di giocare da giovane un Bari-Frosinone da avversario e ricordo che c’erano quasi quarantamila persone. Spero che a Palermo venga superato il record stagionale”. Sulle parate ed ultima chiosa sulla promozione: “Su una parata sono stato fortunato perché Kanoute non ha dato la forza giusta, ma rimane il gesto tecnico importante. Sono contento, era importante non prendere gol. Dopo due anni di delusioni siamo riusciti a tirare fuori qualcosa in più. Quest’anno non avevamo margine d’errore ma abbiamo dimostrato di avere gli attributi e di tenere a questa maglia”. (Ph. Tess Lapedota).
M.I.
Pubblicato il 12 Aprile 2022