“Potevo essere a quota 10, ora pensiamo a chiudere la pratica campionato”
Campionato quasi archiviato per la banda di Giovanni Cornacchini con la vittoria numero 22 messa a segno domenica scorsa contro il Portici. Non era semplice e nulla è scontato, specie quando inizi ad avvertire un po’ di pressione e quel braccino corto del tennista, perdendo un match ballcome capitato domenica scorsa. I ragazzi guidati da mister Cornacchini, in testa dalla prima di campionato hanno vinto dominando una partita quasi equilibrata, con maggiori occasioni anche se è mancato quel gioco spumeggianti che gli esteti del calcio si aspettano. Ma non va dimenticato che Luigi De Laurentiis ha preso le redini della squadra a metà agosto, l’ha allestita ed affidata a mister Cornacchini con un solo compito, quello di portare via il Bari da questa categoria ed a tre giornate dalla fine, anche se manca la matematica a sancirlo, così è stato. Un campionato vinto e dominato per tutto il girone di andata, con qualche passo falso, esattamente tre nel girone di ritorno, ma i numeri parlano di secondo migliore attacco (primo sino a domenica scorsa), con 65 gol, di un tridente offensivo con rispettivamente 13 gol per Floriano, 11 per Simeri e 9 per Neglia, una difesa, la migliore con sole 19 incassate rispetto ai 24 della Turris, e con ben 72 punti, otto più della Turris ed un solco rispetto alla terza, ben 22 sul Marsala. Pertanto, le critiche sul mancato gioco champagne di Cornacchini sono legittime, ma fino ad un certo punto perché i numeri sono a favore del tecnico umbro che ha giocato nel Milan di Capello, come riserva di Marco Van Basten.
Ieri, in conferenza stampa ha parlato, il difensore bomber, uno dei tanti, che ha scelto insieme a Ciccio Brienza e Bolzoni, di scendere di categoria, nonostante il suo valore tecnico e le serie A disputate, e l’ha fatto con massima professionalità, raggiungendo anche il suo record di gol stagionali, sette, meglio di certi attaccanti. Valerio Di Cesare, Classe 1983, a trentacinque anni, si allena da professionista ed è leader di una difesa, la migliore del campionato, il giocatore ha detto la sua: “Felice per il settimo gol ed aver battuto il Portici in una partita direi quasi fondamentale per archiviare il campionato. Dispiace che non potrò essere a Troina, il giallo che ho ricevuto mi è sembrato un tantino eccessivo. Ci sta, siamo il Bari ed abbiamo sempre un’attenzione particolare, le squadre poi contro di noi danno il 1000% , la domenica successiva tracollano, ma io ho imparato a guardare sempre in casa mia, e non mi preoccupo di ciò che fanno gli altri. Noi, più vecchietti, dobbiamo essere di esempio e trascinare i più giovani Ciccio è un capitano unico, coadiuvato da un gruppo coeso che ha lavorato da inizio campionato a tagliare il traguardo della C. La pole scudetto? Ci penseremo dopo aver vinto il campionato, e come sempre giocheremo per vincere”. Sul suo obiettivo personale e tanti gol ha concluso: “Sicuramente avrei potuto fare anche dieci gol, me ne mancano 4, qualcuno per mio demerito altri per bravura dei portieri. Anche domenica avrei potuto segnare una doppietta se non fosse per il portiere avversario che è volato in cielo per prenderla. Ma va bene così. Con il Rotonda il gol più bello. Anche a Brescia avevo segnato sette gol, ma in due stagioni, quest’anno ne ho segnati già sette ed uno lo scorso anno. Adesso pensiamo a vincere a Troina e poi agli altri obiettivi”.
Marco Iusco
Pubblicato il 16 Aprile 2019