Cultura e Spettacoli

Povero Divo, non bastasse una brutta statua…

Chi oggi dovesse recarsi al civico 119 di via Vittorio Emanuele in quel di Castellaneta resterà deluso :  Nessuna apertura straordinaria, il Museo, chiuso dalla fine di aprile, resterà tale fino al 31 maggio per lavori di restauro. I devoti del mito dello Sceicco Bianco e del cavaliere ‘apocalittico’ potranno solo deporre fiori all’ingresso o lasciare messaggi. Centoventi anni fa nel piccolo centro del tarantino nasceva un giovane dal lungo nome di battesimo (Rodolfo Alfonso Raffaello Pierre Filibert Guglielmi) e dalla vita breve – morì a trentun’anni – ancorché leggendaria. I detrattori dicono che nessuno s’è perso niente, che il Museo dedicato a Rodolfo Valentino vale esattamente quanto quella sua statua scolpita da Luigi Gheno e che dal 1961 prova a impreziosire un tratto di una delle vie principali di Castellaneta. Sino alla fine di aprile il Museo Valentino non offriva che alcune locandine cinematografiche, la ricostruzione del set de ‘Il figlio dello sceicco’ (con parte della tenda utilizzata nel film), la visione di un filmato con immagini rare e il letto utilizzato dal Divo quand’era ragazzino ; per dovere di cronaca non dimentichiamo il set ‘Foto nostalgia’ che consente al visitatore d’essere immortalato indossando riproduzioni degli abiti usati da Valentino. Poiché non sono annunciate nuove acquisizioni, c’è da aspettarsi di ritrovare, al massimo diversamente modulato, lo stesso materiale di ieri. Si poteva fare di più. Castellaneta avrebbe dovuto omaggiare meglio il più celebre dei suoi figli. Per esempio anticipando i lavori di restauro del Museo che lo omaggia, E, con un po’ più di coraggio, rimuovendo l’opera di Gheno e sostituendola con altro monumento che omaggi l’arte della scultura (e invece, e chissà a che prezzo, quell’opera è stata di recente sottoposta ad un accurato restauro…).  A ricordare adeguatamente quel giovane talentoso nato a Castellaneta il 6 maggio 1895 sono altre iniziative. A Torino organizzano tutti gli anni il ‘Premio Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti’ ; dal 1972 si indice il Premio del Cinema Rodolfo Valentino’ ; da due anni la Fondazione Valentino bandisce il concorso ‘Rodolfo Valentino – Italian Excellence’… Soffermiamoci su quest’ultimo ente, nato nel 2009 e di cui è presidentessa onoraria Silvie Valentino, nipote del Divo. La Fondazione ha istituito un’Accademia per la promozione e la valorizzazione del tango argentino ; organizza corsi di formazione di figure professionali nel settore del turismo, della salvaguardia dei beni storici, architettonici e ambientali; organizza e gestisce i Valentino Point, punti di promozione dei prodotti tipici e artigianali della città di Castellaneta ; ha creato un marchio di qualità “Terra del Mito” che identifica i prodotti tipici e artigianali della città di Castellaneta; mette in essere iniziative volte al controllo della gestione del territorio, vigila sulla qualità dei servizi esistenti al fine di salvaguardare il patrimonio ambientale e storico-culturale del territorio di Castellaneta… Questa volta il Divo ha di che essere contento.

 

Italo Interesse

 


Pubblicato il 6 Maggio 2015

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