Cronaca

“Preghiamo Dio per la verità e la vittoria”

Il Metropolita di Kiev e Primate della Chiesa ortodossa di Ucraina Sua Beatitudine, Epifanio I

“Preghiamo Dio per la verità e la vittoria”: lo ha detto, tra le tante cose, il Metropolita di Kiev e Primate della Chiesa ortodossa di Ucraina Sua Beatitudine Epifanio I in sede di conferenza stampa ieri a Bari. Giornata intensa e per molti versi la sua, alla pari per la Basilica di San Nicola. Per la sua prima visita in Italia, il Metropolita ha scelto, dopo il saluto al Papa, Bari e la preghiera sulla tomba di San Nicola. E’ stato accolto in Basilica dal sindaco di Bari Vito Leccese e dal Priore padre Giovanni Distante. Poi ha celebrato la divina liturgia solenne durata oltre due ore. Successivamente, il Metropolita con l’Ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash, si sono recati nella cripta per pregare San Nicola e il dono della pace. Al termine, scambio di saluti e doni con Padre Giovanni Distante il quale gli ha regalato una boccetta di manna, mentre il Metropolita ha ricambiato con una medaglia e un paio di gemelli bianchi. In sede di conferenza stampa l’Ambasciatore ucraino ha portato il suo saluto e ringraziamento all’ Italia e a Bari, e ha mostrato gratitudine a Padre Distante definendo la visita del Metropolita: “Un momento storico per il nostro Paese e per la comunità ucraina” presente numerosa. Il Metropolita Epifanio I ha risposto alle domande e ha dichiarato: “Ho pregato sulla tomba di Nicola, santo caro e amato dalla Chiesa indivisa essendo stato proclamato santo quando ancora non era intervenuta la divisione, Nicola era uomo buono, giusto e lottava sempre per la giustizia e la Verità”. ” Preghiamo per il dono della pace in questi giorni difficili per la nostra nazione in guerra. Se arriva la pace, sarà pace sempre in Europa, ma deve essere giusta, ovvero quando il nemico lascerà i territori ucraini occupati. Ricordo che l’Ucraina ha rinunciato al nucleare e poi questo trattato è stato violato. La pace, lo sappiamo, sarà difficile, ma pregando Dio, arriverà, chiediamo a Dio che il nemico abbandoni il nostro territorio. Tutto è sempre nelle mani di Dio. Da uomo di Chiesa non devo invocare armi, i leader religiosi non fanno questo. Invece se tutti i cristiani pregano assieme per la pace, Dio li ascolterà. Sono stato in visita dal Papa in visita e lo ringrazio per le continue preghiere e anche per gli aiuti concreti della Santa Sede al nostro popolo e anche l’Europa che ha accolto i nostri rifugiati, spero che alla fine di questo conflitto possano tornare in Patria”. Su Trump: ” I leader religiosi non si immischiano con le scelte politiche di altri stati e dunque la sua elezione è un fatto interno agli Stati Uniti liberamente eletto dai suoi cittadini. Credo comunque che gli Usa continueranno ad aiutarci. Ora bisogna pregare perchè Dio assicuri la verità e la vittoria del popolo ucraino con una pace giusta”. Dopo la conferenza stampa, il Metropolita ha avuto un incontro privato con l’arcivescovo di Bari- Bitonto Monsignor Giuseppe Satriano che lo ha accompagnato in cripta a pregare davanti alla icona della Madonna della Odegitria.

BV


Pubblicato il 17 Dicembre 2024

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