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Premi, salari e prepensionamenti le rivendicazioni del personale

 

 

Questioni del personale sempre aperte al tavolo del confronto tra sindacati e rappresentanti dell’amministrazione regionale pugliese. Adesso è l’Organizzazione Sindacale C.S.A. Regioni Autonomie Locali dei dipendenti dela Regione Puglia, a comunicare che lunedì prossimo 19 settembre p.v., dalle ore 11,00 alle ore 14,00 è indetta un’Assemblea Sindacale aperta a tutti i dipendenti regionali. Un incontro aperto a tutti i dipendenti visto che il segretario Csa Carlo Cirasola nella sua nota inviata a tutti i ‘cardini’ dell’Ente, gruppi e capigruppo politici compresi, ci ha tenuto a specificare che per i dipendenti provenienti dalle sedi periferiche delle province di BR-BT-FG-LE-TA il permesso sindacale sarà riconosciuto dalle ore 9,30 alle ore 14,00. L’Assemblea si svolgerà con tanto di presidio esterno nella sede dell’Assessorato al Personale della Regione Puglia in via Celso Ulpiani n. 10, a Bari. Gran fermento e discussioni fin dalla settimana passata, visti gli argomenti da dibattere ‘apertis verbis’, come sperano tutti gli impiegati e funzionari intenzionati a far sentire la propria voce. I lavori dell’assemblea avranno i seguenti punti all’ordine del giorno: saldo premio produttività anno 2015; costituzione fondo del salario accessorio (straordinario, progetti, progressioni orizzontali, ecc.) ma anche attivazione fondo salario accessorio già accreditato dalle ex Amministrazioni Provinciali riservato al personale ex polizia provinciale ed ex biblioteche provinciali e scorrimento delle graduatorie dei concorsi dalla categoria A alla B, dalla categoria  B alla C  a costo zero per l’Amministrazione e della graduatoria dei Dirigenti in scadenza entrambe al 31.12.2016. Infine, ultimo ma non per questo meno importante, la vecchia e irrisolta vicenda dell’esodo incentivato con il relativo regolamento di attuazione. <>, si legge nella missiva del C.S.A. Regioni Autonomie Locali già planata sulle scrivanie del Capo della Giunta Emiliano e dell’Assessore alle Risorse Umane Nunziante. A preoccupare, dunque, il silenzio della nuova amministrazione sulla falsariga della precedente, ma anche la sostanza di problematiche economiche, finanziarie e contabili di assoluto spessore e rilievo tuttora in sospeso, come ha lamentato più volte lo stesso Cirasola. Problemi che non possono più essere procrastinati, salvo esporsi al pagamento di un prezzo assai alto sulla pelle dei dipendenti, soprattutto quelli storici. Ci riferiamo, per esempio, al reggimento dei funzionari-quadri con incarichi di alta responsabilità ( Alta Professionalità) e posizioni organizzative (P.O.) che, a causa di ritardi e traccheggia menti vari, potrebbero in futuro vedere le proprie funzioni falcidiate causa, appunto, nebulosità ovvero carenza dei fondi da erogare. A pepare ancor più un minestrone già di per sé abbastanza salato, ci ha penato la solita, vecchia e collaudata politica ‘buonista’ del governatore-filosofo che dispensava incarichi e prebende senza mai approfondire titoli posseduti e obiettivi raggiunti, vale a dire senza mai fare i conti con l’oste. Con il risultato, obiettivamente parlando, che dal 2005 al 2015 la Regione Puglia si è ritrovata, come detto, con un vero e proprio battaglione di “alti funzionari” che percepiscono pingui riconoscimenti in busta paga pur avendo svolto –in diversi casi- soltanto funzioni di segreteria in un Ente dove il quadro del fabbisogno del personale è ancora senza contorni. Di questo e tanto altro si parlerà tra poco più di una settimana nella sala di via Celso Ulpiani, presso l’assessorato al Personale della Regione Puglia…

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 10 Settembre 2016

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