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Premiato dallo Csen il bomber Cheddira, ci si aspetta di più da Salcedo

Il Bari deve tornare a vincere per ora si è sbloccato in zona gol, con la rete del suo capocannoniere. Walid Cheddira, lanciato a quota nove in solitaria, inseguito dal suo compagno di squadra Mirco Antenucci a cinque reti insieme a Gliozzi del Pisa. I biancorossi non vincono al San Nicola dalla gara con il Brescia con il punteggio tennistico di 6 a 2, ma in casa quella è stata l’unica vittoria, perché ci sono stati anche tre pareggi ed una sconfitta contro l’Ascoli, nonostante si sono registrati numeri da record, non solo per la B, ma come quarta-quinta piazza anche nella massima serie. Ma occorre una svolta per quella vittoria che manca da cinque turni sarebbe anche una sorta di riscatto perché l’ultima ed unica volta che è stato affrontato il Sudtirol è stato lo scorso 30 aprile, e D’Errico portò in vantaggio i Galletti che poi furono rimontati da De Col e Casiraghi. Quest’anno di rimonte in casa se ne sono già subite un paio di volte, adesso bisogna mettere la sesta marcia per centrare quanto prima quella quota salvezza e restare ambiziosi come ha detto ai microfoni di RadioBari il presidente LDL in settimana. Pertanto centrare tre punti contro una squadra in ripresa che ha un soltanto un punto in meno. Al Bari oltre al lungo degente Ceter, ininfluente per quello che ha dimostrato quando ha giocato, mancherà per la prima volta in campionato, l’ex Reggina, Folorunsho, per lui dodici presenze e tre gol. Ballottaggio, per sostituirlo, in testa dovrebbe esserci D’Errico salvo che si opti per Bellomo mezzala, ruolo che interpretato per diverse stagioni anche se l’ex numero dieci barese nasce come trequartista e quest’anno sta giocando spesso e volentieri da titolare al posto di Botta, che va a correnti alternate. Da chi ci si aspetta conferme, in vista di una quasi certa convocazione al Mondiale, è da Walid Cheddira, apparso leggermente nervoso e forse un po’ teso per il digiuno dal gol ma poi sbloccatosi dal dischetto e dal rivedere dal primo minuto, Mirco Antenucci, fondamentale per lo scacchiere biancorosso senza nulla togliere al volenteroso Schiedler. Quotazioni in netto ribasso per Salcedo, per lui mister Mignani al termine di Benevento-Bari, ha fatto una ‘tiratina di orecchie’ pubblicamente in quanto si aspetta risposte concrete dal suo giocatore che nelle ultime volte che è stato lanciato nella mischia, non ha prodotto strappi ma neanche accennato nonostante la qualità del giocatore italo-colombiano che potrebbe ambire anche a giocare da titolare, laddove mostrasse una crescita evidente e continuità. In mediana, il play è Maiello, imprescindibile pensare di lasciarlo in panchina, mentre si spera di rivedere il miglior Maita che nelle ultime gare non è stato impeccabile ed ha perso palloni che sono costati caro. In difesa, Pucino è insediato dall’ottimo Dorval e dall’altra parte rientrerà senza dubbio Ricci, mentre la coppia dei centrali difensivi sarà ancora quella Vicari-Di Cesare, salvo che lo sloveno Zuzek scavalchi l’ex spallino, Francesco Vicari mentre il capitano è intoccabile visto il suo stato di forma. Di certo la gara di sabato 12 novembre contro il Sudtirol per il Bari potrà significare tanto ed anche smentire quell’antipatico dato statistico che vede la compagine biancorossa soffrire nel fare risultato in casa. Intanto martedì pomeriggio al termine dell’allenamento è stato premiato l’attaccante italo-marocchino dal presidente provinciale CSEN, Massimo Marzullo e dal pres. regionale, Domenico Marzullo. Ieri, invece, si è svolta una seduta di allenamento pomeridiana a porte chiuse. (Ph. Ssc Bari).

M.I.

 


Pubblicato il 10 Novembre 2022

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