Premio Tommaso di Ciaula, la scadenza è prossima
Entro il 30 settembre è ancora possibile prendere parte al concorso letterario che intende riaccendere i riflettori sulla figura del poeta-operaio pugliese
Chi voglia partecipare al 1° Premio Letterario Nazionale Tommaso Di Ciaula, si affretti: Dispone solo di due settimane. Si può partecipare con lavori di poesia e narrativa i cui autori siano maggiorenni. Gli elaborati, inediti e prodotti in lingua italiana, dovranno essere inviati sia in cartaceo che in formato elettronico entro il 30 settembre ’23. Bando e scheda di adesione sono scaricabili dalle pagine ufficiali di Facebook e Instagram del Premio. Ai classificati saranno assegnati un attestato personalizzato e opere d’arte a firma di Michele Agostinelli, Sandro Cardascio, Gianni De Serio, Ivo Falchi, Pino Genchi, Nick Giu, Lino Sivilli ; un premio speciale verrà assegnato da questa testata. A promuovere la competizione letteraria è l’Associazione di Teatro Sociale Officina D’arte di Bitetto, diretta da Vito Dalò ; la direzione artistica del Premio è di Michele Agostinelli e di Concetta Antonelli. Il Premio Letterario Nazionale Tommaso Di Ciaula nasce da una precisa esigenza: riaccendere i riflettori sulla esuberante (anche scomoda) figura del poeta-operaio vissuto tra Adelfia, Modugno e Bitetto e che divenne una celebrità mondiale con ‘Tuta blu. Ire, ricordi e sogni di un operaio del sud’, edito da Feltrinelli nel 1978 con la prefazione di Paolo Volponi. Da più parti si invoca la ristampa delle pubblicazioni di DiCiaula che ebbero meno diffusione, altri sognano l’opera omnia in cofanetto, altri ancora premono perché Bari, Adelfia, Modugno e Bitetto vogliano dedicare una strada, una piazza, un edificio scolastico a questa originale figura di intellettuale e artista. Un personaggio poi scivolato inspiegabilmente nell’ombra. Alla notizia della sua scomparsa nessuna testata nazionale dedicò spazio adeguato; e alcune ignorarono del tutto questa scomparsa. E’ vero, Di Ciaula aveva un carattere scontroso, affatto empatico; volendo, sapeva intingere nel veleno la lingua come la penna. Tuttavia innocenti limiti caratteriali non spiegano l’oblio verso l’uomo che meritò le lodi di Sciascia, verso lo scrittore conteso da Feltrinelli e Laterza e la cui opera principale diede vita a un film : ‘Tommaso Blu’ (di Florian Furtwängler, 1987). Un oblio che lasciò tracce pesanti anche sulla vita privata : Dal 2009, quando già da tempo aveva smesso di fare notizia, Tommaso di Ciaula viveva del vitalizio straordinario della legge Bacchelli, vitalizio ancora oggi previsto per chi, potendo vantare speciali meriti artistici, si trovi in stato di necessità. Tommaso Di Ciaula si spense il 12 gennaio 2021 a Bitetto, quasi indigente. Infine, uno stralcio da ‘Tuta blu’ : “Ho visto che un anziano operaio di Gravina di Puglia, considerato uomo rozzo perché fino a quindici anni prima faceva il contadino e il pecoraio, intrecciava rami di olmo e di ulivo dando forma a una grossa cesta. Sono rimasto sbalordito: altro che rozzo, quello era un dio! Mi sono avvicinato per guardare estasiato le sue mani, che erano diventate quelle di un maestro e agilissime facevano crescere la cesta a vista d’occhio. Me ne sono tornato in reparto solo dopo avergli strappato la promessa che mi avrebbe insegnato quell’arte. Così l’ultimo uomo della fabbrica diventa il primo, il più poetico, il più capace.”
Italo Interesse
Pubblicato il 16 Settembre 2023