Cultura e Spettacoli

Presepe Vivente nei Sassi di Matera, il più grande al mondo

“Alcune parti della città sono antiche di 2000 anni, e l’architettura, i blocchi di pietra, le zone circostanti e il terreno roccioso aggiungevano una prospettiva ed uno sfondo che noi abbiamo usato per creare i nostri imponenti set di Gerusalemme. Abbiamo fatto molto affidamento sulla vista che c’era lì. In effetti la prima volta che l’ho vista, ho perso la testa, perché era semplicemente perfetta”. Queste furono le parole di Mel Gibson al New York Daily News, quando il famoso regista americano scelse Matera come scenario del celebre film The Passion of the Christ nel 2004.Questa scelta cinematografica ha sicuramente incentivato il settore turistico e l’economia materana, fino alla sua recente proclamazione a Capitale della Cultura Europea 2019. La città è in piena preparazione per il grande evento ed intanto continua a sfruttare la sua storia e conformazione per ciò che meglio le si addice: a partire dal 2000 la sua naturale ambientazione rupestre viene periodicamente utilizzata come scenario del più grande presepe vivente del mondo per la sua affinità con il paesaggio della Galilea all’epoca della nascita di Cristo.Per la sua ambientazione rupestre, Matera è una delle città più antiche del mondo. Dal Neolitico ad oggi, infatti, per circa 7000 anni la vicenda umana si è svolta in uno stesso luogo. L’antica città è sorta in un’area rupestre a ridosso di una grande spaccatura carsica, chiamata gravina di Matera. Con l’avanzare della civiltà, utilizzando blocchi di tufo della Murgia Materana, è sorta la città costruita “fuori terra”. In periodo romano, la Civitas, il primitivo luogo della città costruita, fu munita di mura, al di sotto delle quali c’erano numerose grotte e soprattutto grandi massi rocciosi per i quali i due antichi rioni furono denominati Sassi. In questi spazi si insediarono “Casali Rurali” che nel corso del Medioevo, ampliandosi e saldandosi alla Civitas, costituirono il “Sasso Caveoso” e il “Sasso Barisano”. Sostanzialmente, gli abitanti dei Sassi hanno utilizzato le grotte solo come depositi, cantine e stalle. Dal primo decennio del 1800 fino al 1952, la città ha vissuto un lungo periodo di decadenza sia per le ricorrenti crisi dell’economia agricola sia per la perdita del ruolo politico amministrativo. Il degrado è stato tanto grave da costringere i più poveri ad utilizzare le grotte anche come abitazione, attrezzandole per ricoverare sia le persone che gli animali. Questo misero modo di vivere è sopravvissuto fino al 1952 quando, con la prima delle leggi speciali sui Sassi voluta da Alcide De Gasperi, è iniziato il trasferimento della prima metà degli abitanti nei nuovi rioni della città moderna. Matera allora contava circa 30.000 abitanti. Il trasferimento è stato realizzato a cura dello Stato che, assegnando la nuova abitazione nei nuovi rioni, è diventato proprietario delle antiche abitazioni. I Sassi, inseriti dal 1993 nel patrimonio mondiale dell’umanità tutelato dall’UNESCO, sono attualmente oggetto di una complessa azione di restauro in modo da valorizzare le grandi risorse ambientali, storiche, artistiche e monumentali in esso contenute. E quale modo migliore per sfruttare e valorizzare tali risorse, se non quello di creare un presepe vivente colossale?Il 2015 è l’anno della 6_ Edizione del Presepe Vivente nei Sassi di Matera, che ha fatto giungere nella città, al momento, 30.000 spettatori confermati, destinati a crescere nel periodo natalizio, la festa più popolarmente sentita tra i cristiani. L’evento è creato in collaborazione con l’Arcidiocesi di Matera – Irsina. Ogni anno l’obiettivo è quello di porre i visitatori di fronte ad una riflessione tematica e spirituale; quest’anno il titolo della manifestazione è “La Famiglia” con il fine di rappresentare e valorizzare il concetto di vita familiare, traendo come esempio la famiglia di Nazareth.Il punto di incontro e partenza per la visita è la piazza centrale, Piazza Vittorio Veneto. Circa 500 i figuranti che partecipano all’evento, appartenenti a diversi gruppi della regioni Puglia e Basilicata: Pro Loco di Crispiano (TA), Rionero in Vulture (PZ), Palazzo San Gervasio (PZ) e il comune di Barile (PZ). Il percorso presepiale, eccezionalmente nel ponte dell’Immacolata, non ha avuto luogo solo nel Sasso Caveoso, come sarà ripetuto nei prossimi weekend, ma anche nel Sasso Barisano dove è stato allestito il percorso scenografico con il Gruppo Storico Romano, un gruppo di “romani purosangue” amanti e studiosi degli antichi splendori dell’Impero Romano che collaborano con l’Università di Tor Vergata e che rappresentano la loro passione in rievocazioni storiche. Per l’occasione, infatti, lungo il percorso hanno rappresentato i pretoriani, gli schiavi, i gladiatori, le vestali ed i senatori. Del tutto innovativa la rievocazione dell’ordine del censimento in Giudea. Nel Sasso Caveoso, invece, ha luogo la più classica rappresentazione presepiale con le scene degli eventi religiosi che hanno preceduto l’avvento del Messia: l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria, il colloquio tra Maria ed Elisabetta e la Natività. Il tutto è incorniciato dallo spettacolare e realistico scenario dei Sassi illuminati e da personaggi calati perfettamente nei ruoli anche grazie a splendidi costumi. Inoltre, la Società Bitmovies ha realizzato un sorprendente effetto decorativo della città con una proiezione laser su tutta l’area a vista dei Rioni Sassi partendo dalla Grotta, una sorta di stella cometa cangiante che indica la via da seguire ai visitatori.Durante il tragitto, abbastanza scorrevole per il quantitativo di visitatori, è possibile soffermarsi su botteghe di piccoli artigiani locali e sulle loro incantevoli riproduzioni di oggetti in tufo, tra cui spiccano, ovviamente, i presepi nei sassi. L’evento, già tenutosi nel ponte dell’Immacolata si ripeterà nei fine settimana natalizi: 13, 19 e 20 Dicembre; 1-2 e 3 Gennaio 2016. E’ possibile acquistare i biglietti preventivamente online sul sito presepematera.it oppure nei botteghini disseminati per la Puglia, tra cui vi è il punto vendita della Fiera del Levante, al padiglione 129. I biglietti hanno delle fasce orarie da rispettare, oltre che una data. Il tutto rientra in una politica di massima organizzazione che tende ad evitare le lunghe fila di attesa, sia per l’acquisto dei ticket, che per l’ingresso al presepe. In alternativa è possibile anche acquistare i biglietti in loco nei punti vendita Matera Convention Bureau, in base alle disponibilità, tra cui quello centrale in Piazza Vittorio Veneto. L’orario delle visite al presepe è previsto dalle 15 alle 20.30 al costo di 3€. A partire da questo weekend, ogni visitatore avrà la possibilità, affiancando i figuranti delle Pro Loco, di divenire “visit-ATTORE”, cioè di svestirsi degli abiti di semplice spettatore e indossare, invece, quelli di primo attore e di far parte del Presepe, in qualità di soldato, pastore, popolano, fabbro o sacerdote del tempio. Il Presepe Vivente di Matera è sicuramente un modo per rivivere le atmosfere del passato in una luce particolarmente natalizia.

Tess Lapedota


Pubblicato il 11 Dicembre 2015

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