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Primarie: la Gentile ripassa con Emiliano e Minervini ironizza

Chi appoggerà l’europarlamentare pugliese Elena Gentile (Pd) alle primarie di fine novembre? E’ questo l’interrogativo che da qualche giorno assilla molti elettori locali di centrosinistra. Ed ora ancor di più, dopo che nel capoluogo pugliese è apparso il manifesto che, oltre ad annunciare per venerdì pomeriggio l’apertura a Bari, in via Calefati ad angolo con corso Cavour, di un comitato elettorale di Dario Stefano per le primarie, comunicava la presenza alla inaugurazione dello stesso sia del governatore Nichi Vendola che dell’ex assessore regionale alla Sanità del Pd, eletta lo scorso fine maggio al Parlamento di Strasburgo. Tale affissione era, a detta di alcuni, la conferma delle numerose voci, circolanti da diversi giorni, che davano quasi per certo il sostegno della Gentile alle primarie al candidato vendoliano Stefano, tanto che qualcuno ironizzava sulla questione, affermando che “Tra i due litiganti del Pd nella corsa delle primarie (ndr – Michele Emiliano e Guglielmo Minervini) la Gentile aveva deciso di sostenere il loro rivale di Sel”, Stefano per l’appunto. Però, nel giro di qualche ora dall’affissione del menzionato manifesto è stato diffuso un comunicato con cui l’interessata smentisce categoricamente il sostegno all’ex assessore regionale all’Agricoltura, dal 2013 senatore di Sel, assicurando alle primarie l’appoggio indiscusso al segretario regionale del suo partito, Emiliano per l’appunto. “Sto con il segretario del mio partito” ha dichiarato Gentile nella richiamata nota, diffusa dopo essere stata a pranzo insieme al segretario pugliese del suo partito (che è pure uno dei due rivali di Stefano targati Pd alle primarie) e, continuando, ha precisato: “Non ho mai detto di sostenere Stefàno. Io, partecipando a una iniziativa alla quale mi ha invitato, ho soltanto augurato il miglior successo a Dario come da buona juventina e sportiva farei gli auguri anche al Milan. Ma sono una dirigente del Pd e sono legatissima alla mia maglia”. Riguardo invece all’ altro sfidante Pd alle primarie, Gentile ha dichiarato: “Guglielmo mi ha deluso. Gli ho proposto di fare insieme la battaglia per le regole, volevo un albo degli elettori delle primarie. Non ha voluto sostenermi. Non mi ha ascoltato. Questo mi ha ferito. Avrei voluto fare con lui un pezzo di questa strada. Non ho mai pensato di candidarmi alle primarie. Altrimenti non mi sarei candidata alle Europee”. Ma c’è di più. L’europarlamentare pugliese del Pd, sempre con riferimento alle primarie, ha ribadito il suo appoggio ad Emiliano, asserendo che “Con Michele  il rapporto è stato sempre franco e leale, aperto alla discussione. Io non avrei fatto le primarie così come sono state impostate, ma ora la partita è un’altra. Il segretario del Pd è in campo. Quindi rinnovo gli auguri a Dario Stefàno, ma io indosso una maglia e a questa maglia sono molto legata. E nonostante le mie posizioni critiche, che condivido con il responsabile della mia area, Pippo Civati, farò una grande battaglia perché si rimanga dentro il partito”. A seguire è giunto, pure a stretto giro di comunicato, il commento di Minervini alle dichiarazioni di sostegno ad Emiliano della Gentile.  “Ieri era con Stefàno, oggi è con Emiliano, domani dichiarerà il suo appoggio alla mia candidatura”  ha ironicamente affermato l’assessore pugliese alla Trasparenza e Protezione civile. E, continuando nell’ironia, ha commentato: “Tanto fino a quando questo balletto si ferma dentro il centrosinistra non è nulla di grave. E anche la sua delusione nei miei confronti passerà: Elena sa bene che mi piace ragionare della Puglia e non di carriere e ambizioni personali”. Ma alla data di apertura dei seggi, per la scelta del nome che il centrosinistra pugliese dovrà candidare a governatore, mancano ancora trenta giorni esatti, per cui i grandi elettori locali del Pd hanno, evidentemente, ancora tempo a sufficienza per i ripensamenti.  

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 30 Ottobre 2014

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