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Privo di Sabelli il Bari affronterà il Catania con la difesa in emergenza

Generalmente non capita più di una volta nel corso della stagione di giocare alle 12.30 e domenica toccherà alla Bari di Gianluca Paparesta giocare a tale orario, poco consono perché scombussola il processo di digestione dei giocatori e tende a far diminuire il numero di spettatori sugli spalti. Molti giocatori negli ultimi due anni, inoltre, sono stati costretti ad uscire anzi tempo per non aver digerito, qualcun altro ha offerto prestazioni brillanti ma resta una scelta poco azzeccata che va di buon grado solo a coloro che detengono i diritti delle partite. Il Bari, a mezzogiorno inoltrato, nella passata stagione giocò contro l’Empoli proprio al San Nicola, superandolo con un netto 3-0 in virtù delle reti di Sciaudone, Galano e Joao Silva; mentre domenica affronterà la formazione siciliana reduce da una sconfitta esterna, con l’emergenza in difesa che costringerà Sannino a schierare alcuni giocatori della Primavera e a ridisegnare ‘ex novo’ il suo undici titolare. Sannino stesso nei giorni scorsi per cautelare i suoi ragazzi, ha dichiarato attraverso il sito ufficiale del Catania: “Voglio salvaguardare i miei ragazzi, ma non mi tirerò indietro al momento di lanciarli. Tuttavia, bisogna saperli inserire, con calma perché i ritmi della Primavera e quelli della prima squadra sono diversi, ma non per questo non si possono adattare ai livelli del campionato cadetto. Vedremo!”. Il tecnico catanese non si è voluto sbilanciare ma quasi sicuramente potrebbe lanciare Agostino Parisi, classe 1995 di ruolo terzino destro, che andrebbe ad affiancare i centrali Monzon e Gaston Sauro, anche per quest’ultimo sarebbe la prima presenza al ‘Massimino’ da titolare, mentre sull’out di sinistra, il brasiliano Martinho . Gaston Sauro difensore centrale di ruolo che pare essersi ritagliato un ruolo importante nelle gerarchie dell’allenatore subentrato a Pellegrino, ha elogiato ieri la prossima avversaria, attraverso il canale ufficiale della società annunciando battaglia alla truppa biancorossa: “Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi e per noi stessi perché ce lo meritiamo. Saremo in emergenza ma chi sostituirà i compagni assenti, farà molto bene. Il Bari l’anno scorso ha sfiorato la serie A ed ha un organico di primissima qualità, oltre ad aver giocatori molto rapidi e pericolosi. Sarà una gara molto aperta dove mi auguro noi riusciremo a spuntarla noi. Vincerà chi giocherà col coltello tra i denti”. Le due big, Bari e Catania, in difficoltà in questo primissimo avvio di campionato, bramano dalla voglia di ritornare a far punti pesanti, e di sicuro ci sarà da divertirsi anche se potrebbe essere una partita con molti cartellini per la tensione. A tal proposito il match sarà diretto dal signor Renzo Candussio della sezione di Cervignano. Il bilancio con i pugliesi è favorevole ed infatti nei 6 precedenti tra serie A e serie B che Candussio ha diretto, i pugliesi hanno riportato una sola sconfitta risalente alla gara Bari-Sassuolo per 1-2 nel 2011-2012 ed invece, l’ultimo successo, ben auspicante come dato statistico, è molto recente, perché è stato il 3 giugno scorso, nel preliminare dei playoff vinto grazie alle reti di Galano, Joao Silva e Sciaudone quando in piazza Prefettura c’erano ventimila baresi ad assistere al maxischermo oltre alle migliaia di baresi che presero direttamente parte alla trasferta di Crotone. Per il Bari, invece, ieri è tornato a parlare il difensore Matteo Contini che insieme a Michele Camporese, pare abbiano scalzato in questo momento gli altri concorrenti di reparto. Il difensore centrale, ex Napoli, ha posto la sua attenzione su un aspetto importante: “Abbiamo curato molto le palle inattive dopo i goal presi. Dobbiamo abituarci a marcare più stretto e restare concentrati sino alla fine per non prendere goal in allenamento. Bisogna saper leggere meglio l’azione d’attacco degli avversari ed essere compatti nell’agire. Possiamo evitare certe disattenzioni, ma bisogna lavorare”.  Infine ha rivelato un particolare interessante: “I tifosi sono venuti ad incitarci e noi gli abbiamo promesso che onoreremo la maglia. A Catania, contro una squadra di categoria superiore, dobbiamo andare lì per imporre il nostro gioco ed essere più concreti rispetto alle ultime partite”.     

Marco Iusco


Pubblicato il 10 Ottobre 2014

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