Pronti per il taglio del nastro nel bar-pizzeria del parco 2 Giugno?
L’assessore uscente del Comune di Bari Pierluigi Introna anche stavolta non aveva avuto dubbi e per lui il bar del parco 2 giugno avrebbe aperto il 15 maggio. Peccato che il 15 maggio sia passato e che le foto scattate a corredo di questo articolo parlino da sole. Per chi non l’avesse capito, ritraggono gli esterni, appunto, del nuovo bar – punto di ristoro all’interno del parco più grande della nostra Città. E’ vero, i lavori sono per fortuna quasi terminati, ma ancora una volta le promesse e gli impegni dell’avvocato-assessore sono voltate via, senza lasciare traccia alcuna. E dire che da tre anni doveva aprirsi, quel bar, dopo che l’ente comunale proprietario aveva già nel 2016 pubblicato un bando per darlo in gestione, affidato a una ditta di Modugno. Ed è proprio il signor Lattanzi, titolare dell’impresa a dare infine spiegazioni, spiegando appunto che lui aveva suggerito a Introna di non dare date certe per l’apertura. L’impresa ora spera che entro fine mese, massimo il 2 giugno, proprio per onorare il nome del parco, lo spazio ristoro e quei locali saranno finalmente fruibili per tutti. «Grazie a questo bando riusciremo a rimettere a nuovo tutte le strutture abbandonate esistenti all’interno di parchi e giardini comunali – commentava più di tre anni fa il vicesindaco e assessore al Patrimonio dell’epoca Vincenzo Brandi – e, così facendo, potremo garantire maggiore sicurezza in quegli spazi grazie alla presenza di quanti frequenteranno i bar e parteciperanno alle attività in programma. Restituire alla fruizione pubblica locali di proprietà comunale in disuso affidandoli a privati che siano disponibili ad investire a fronte di un canone mensile ridotto significa far rivivere luoghi di socialità e di aggregazione fondamentali per la comunità cittadina sottraendoli al degrado e al vandalismo». La riapertura del bar di parco 2 Giugno, oltre a rendere più completo il polmone verde per eccellenza della città attraverso il funzionamento di un punto di ristoro, restituirebbe decoro a un’area pubblica centrale per i baresi.
Francesco De Martino
Pubblicato il 21 Maggio 2019