Cronaca

Protezione civile:Stanziati 9 milioni di euro per il rafforzamento delle strutture comunali

“Quello che stiamo firmando oggi è un grande atto, un gesto, che rappresenta un vero e proprio simbolo: significa che la Protezione Civile non riguarda le singole regioni o i singoli comuni, ma è una rete nazionale di cui ognuno fa parte, intervenendo in continuo ausilio dei soggetti che sono vicini e hanno bisogno di intervento.” Con queste parole il sindaco Michele Emiliano ha aperto l’incontro, che si è tenuto ieri mattina nella Sala Consiliare del Comune, durante il quale sono stati sottoscritti i disciplinari che regolano i rapporti tra la Regione Puglia e i 115 Comuni beneficiari di un finanziamento per il rafforzamento delle strutture comunali di Protezione civile. Presenti, oltre al primo cittadino di Bari, anche i 115 sindaci dei Comuni interessati, nonché l’assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati, il presidente dell’ANCI Puglia Luigi Perrone, il direttore regionale d’Area Antonello Antonicelli, il dirigente responsabile della linea di intervento Gianluca Formisano e il dirigente del Servizio Protezione civile Luca Limongelli. Il contributo finanziario complessivo è di 9 milioni di euro, concessi in una somma non superiore a 70 mila euro per ciascun Comune, finalizzati alla realizzazione di interventi di redazione/aggiornamento del Piano comunale di emergenza, allestimento dei Centri Operativi Comunali (COC) per la gestione territoriale delle emergenze e acquisizione di automezzi e attrezzature prioritari e congruenti con i piani di emergenza per assicurare l’attività delle strutture operative cittadine e/o dei gruppi comunali. Si tratta sicuramente di un segnale positivo da parte della Regione, che si dimostra attenta a un settore che sta passando in questo periodo un momento di crisi. È di pochi giorni fa, infatti, proprio la sentenza di condanna a 6 anni di reclusione per i membri della Commissione Grandi Rischi, convocata dall’allora capo della Protezione Civile Guido Bertolaso a pochi giorni dal sisma che sconvolse L’Aquila tre anni e mezzo fa, per valutare quali misure adottare per salvaguardare la città. Su questo episodio anche il sindaco Emiliano dice la sua, sottolineando l’assenza di procedure standard da seguire in caso di allarmi di un certo tipo, a prescindere dal verificarsi o meno dell’evento.  “È necessario fare un passo avanti e sono sicuro che la Regione Puglia farà da apripista anche in questo ambito”, ha quindi concluso. Luigi Perrone, presidente dell’ANCI Puglia, ha invece sottolineato l’importanza del lavoro di gruppo e della sinergia: “Invito a proseguire sulla strada della collaborazione interistituzionale tra l’Assessorato regionale e l’Anci Puglia, come è stato fatto finora – ha quindi dichiarato – per poter risolvere e affrontare ancora meglio le urgenti problematiche che tutti i Comuni portano avanti ogni giorno. I sindaci sono oggi individuati come soggetti di direzione delle strutture in emergenza e questo comporta un ulteriore carico di responsabilità da affrontare, però, con risorse scarse. Il programma che stiamo realizzando oggi ci permette di salvaguardare ben 120 comuni su 174 richieste complessive, allargando in questo modo la sfera di azione.” L’assessore Fabiano Amati ha quindi concluso l’incontro sottolineando non solo l’importanza e la dedizione delle associazioni di volontariato all’interno della Protezione Civile, ma soprattutto il notevole effetto moltiplicatore di questi 9 milioni di euro stanziati a favore dei Comuni per costruire una “condotta immateriale” di mezzi e uomini di Protezione civile, creando quindi un effetto di moltiplicazione in termini soprattutto di benefici, in grado di raggiungere livelli elevatissimi di intervento, per formare e potenziare la rete a tutela della vita umana “di fronte alla quale non esiste il criterio demografico, che può in qualche modo discriminare”.

 

Lorena Perchiazzi


Pubblicato il 26 Ottobre 2012

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