Puglia, solo due ginecologi su dieci somministrano la pillola abortiva: “L’82% è obiettore”
C’era qualcosa che non funzionava, nella diffusione e nell’uso della pillola abortiva in Puglia e allora ecco che, per risolvere ogni problema di informazione e diffusione, da adesso è possibile attivare la messaggistica istantanea, per contraccezione d’urgenza, via telefonino. Una bella comodità. E dire che proprio nella nostra regione, nella Puglia di Nichi Vendola presidente e Tommaso Fiore assessore alla sanità, la pillola Ru486 è stata per la prima volta distribuita e usata. E da ben undici anni. L’Azienda Policlinico Consorziale di Bari -pochi lo sanno – è stato, quindi, il primo ospedale italiano a somministrare la pillola, addirittura una dozzina di anni or sono e precisamente nel marzo del 2010 a una ragazza che, all’epoca, aveva appena venticinque anni. Attualmente in provincia di Bari la pillola Ru486 viene utilizzata negli ospedali ‘San Paolo’ e ‘Di Venere’ di Bari/Carbonara, ma a breve, ha confermato l’Azienda sanitaria locale dello stesso capoluogo, sarà disponibile anche nelle strutture ospedaliere vicine alla Città di Bari. E cioè negli ospedali di Monopoli, Corato e Altamura, essendo somministrata per ora nella nostra regione soltanto in strutture ospedaliere, e non a domicilio. Secondo gli ultimi dati ministeriali, in Puglia l’ottantuno per cento, vale a dire ben otto su dieci dei ginecologi, resta ancora obiettore di coscienza. L’Azienda sanitaria locale di Bari ha attivato, dunque, questo rapidissimo servizio di messaggistica istantanea proprio per garantire una maggiore informazione e diffusione dello strumento anticoncezionale, ma anche un’assistenza tempestiva alle donne che necessitano di supporto per casi di contraccezione d’urgenza. Tutto ciò, bisogna pure precisarlo, in relazione ad tante altre problematiche legate alla sessualità. Scendendo nei particolari, il numero di telefonino WhatsApp corrisponde al 366 6240059 e serve anche per richiedere assistenza su altri argomenti sensibili e che hanno bisogno di spiegazioni e suggerimenti chiari, a chi ne avesse urgentemente bisogno. Parliamo di pianificazione famigliare e contraccezione volontaria. Ma occorre anche sapere che attraverso quel numero telefonico messo a disposizione dall’azienda del capoluogo si può interagire con gli operatori e solo tramite messaggio per molteplici condizioni: pillola anticoncezionale, pillola del giorno dopo, gravidanza indesiderata, interruzioni di gravidanza, malattie sessualmente trasmesse, papilloma virus, infezioni vaginali e rapporti sessuali a rischio. Dunque, l’utilizzo gratuito e in sicurezza della RU486, il farmaco che viene utilizzato per indurre l’aborto farmacologico, è oramai consentito in quasi tutta Italia, in regime ambulatoriale. Anche a domicilio (fino alla settima settimana), solo nel Lazio. Il protocollo operativo validato scientificamente, dà tutta la sicurezza possibile alle donne che hanno deciso di utilizzarla, la pillola abortiva, pienamente informate anche su un percorso di grande sicurezza, senza alcuna complicazione. Da adesso perfino via ‘WhatsApp’.
Francesco De Martino
Pubblicato il 1 Ottobre 2022