Cronaca

Quando gli sportelli a misura di disabile, negli uffici postali baresi?

Sempre troppe e sempre più invasive e intollerabili la miriade di barriere architettoniche (leggi gradini, gradoni, scale e scaloni, ma anche servizi inaccessibili) che infestano le nostre città coi suoi edifici e uffici pubblici. Ed ora, finalmente, c’è anche la richiesta di abbattimento relativa alle barriere architettoniche degli sportelli postali per persone disabili e con limitate capacità motorie. A depositarla nella segreteria del direttore generale di Poste Italiane a Bari, in via Giorgio Amendola, è stata l´Associazione Pugliese Persone Para-Tetraplegiche, nata e cresciuta a Bari per volontà di un gruppo di persone colpite da lesione al midollo spinale, coadiuvata nelle proprie iniziative dalle già esistenti associazioni “Volare Piu´ In alto”, un’altra associazione – onlus che si occupa di aiutare nella quotidianità le famiglie di ragazzi con disabilità intellettiva e “HBARI2003”, l’altra associazione sportiva ‘onlus’ per persone disabili, anch’essa con sede in Bari ma con attività sportive a livello Regionale e Nazionale. Dunque, tornando all’argomento iniziale, scopo dell´Associazione Pugliese Persone Para-Tetraplegiche, è soprattutto quello di garantire sia un futuro migliore e sia un presente più vivibile, a tutti i soggetti colpiti da queste gravi patologie. Con la missiva-denuncia delle barriere negli uffici postali, dunque, l´Apate ha avanzato <…formale richiesta alla Direzione Regionale di Poste Italiane di provvedere tempestivamente alla realizzazione negli uffici Postali della nostra regione di almeno uno sportello avente altezza compresa tra gli 80 e 90 cm. circa, ed evidenziandolo con apposite indicazioni per facilitare le operazioni postali a tutti gli utenti in sedia a rotelle>, si legge nell’esposto depositato ieri presso gli uffici direttivi di via Giorgio Amendola. Con lo stesso, inoltre, si ricorda che le persone disabili non necessitano di nessun tipo di corsia preferenziale nei confronti dell’utenza ma solo di poter svolgere le operazioni postali senza dover “arrampicarsi” solo per poter interloquire con l’operatore, inoltre abbiamo segnalazioni di alcuni uffici Postali ancora inaccessibili a chi vive su una sedia a rotelle, quindi chiediamo l’abbattimento delle barriere. Ora non resta che aspettare l’esito e soprattutto l’avvio di semplici interventi che, peraltro, non richiedono nemmeno impegni di spesa eccessiva. Magari senza attendere inutili giornate celebrative e piuttosto ipocrite per celebrare la sensibilità ai problemi di chi vive in condizioni di disagio…

Francesco De Martino


Pubblicato il 20 Febbraio 2013

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