Cultura e Spettacoli

Quando si dice ‘il peso della corona’

Re Carlo III si prepari, il prossimo 6 maggio in occasione della sua incoronazione capirà cosa vuol dire ‘il peso della corona. La fatica (anche fisica) di rappresentare la monarchia britannica nel mondo coincide metaforicamente col peso materiale della corona imperiale di Stato. L’inestimabile gioiello, infatti, pesa 1003 grammi. Quando la indosserà, Carlo dovrà avere cura di non chinare il capo… E’ così preziosa da essere spostata dal suo blindatissimo espositore alla Jewell House nella Torre di Londra e calzata solo per l’incoronazione a Westminster e per l’annuale cerimonia di apertura del Parlamento ; in occasione del funerale del Re o della Regina, la corona viene collocata sul feretro. Il gioiello, creato da Garrard & Co per l’incoronazione di Giorgio VI nel 1937, fu poi rimodellato nel 1953 per l’incoronazione della regina Elisabetta II ; nella circostanza i cui due archi furono flessi, per conferire alla corona un aspetto più femminile e snello. Dopo questa modifica, l’altezza della corona si è abbassata di 25 mm. Un chilo e tre grammi, dicevamo. Tanto peso si spiega col fatto che essa è realizzata in oro, argento e platino ed è interamente rivestita di pietre preziose di vario taglio, fra cui 2868 diamanti (1363 a taglio brillante, 1273 a taglio a rosetta e 147 a taglio a tavola), 273 perle, 17 zaffiri, 11 smeraldi e 5 rubini. Non bastasse, la Corona è impreziosita da alcune gemme e pietre leggendarie : La croce in cima è ornata dallo zaffiro di Sant’Edoardo, risalente al 1163 e originariamente tratto dall’anello appartenuto ad Edoardo il Confessore ; il rubino del Principe Nero adorna la croce frontale della base della corona ; infine, incastonato al centro frontale della base, ecco il pezzo più pregiato, il Cullinan II, un diamante di 317 carati… La storia di questo diamante merita una digressione. Era il 25 gennaio 1905 quando Frederick Wells, supervisore della miniera Premier Mine sita a Cullinan (nell’attuale Sudafrica) e di proprietà di Thomas Cullinan, durante uno dei suoi giri di controllo per caso rinveniva un diamante grezzo del peso di 621,35 grammi, il più grande della storia. Per circa 2 anni Cullinan non decise cosa fare della pietra, limitandosi ad esporla a Johannesburg, dove fu vista da ottomila visitatori. Nel 1907 il governatore del Transvaal, la regione in cui si trovava la miniera dove era stata trovata la pietra e che all’epoca apparteneva all’impero britannico, decise di fare omaggio della pietra al re Edoardo VII in occasione del suo 66º compleanno allo scopo di rafforzare i rapporti del Transvaal con l’impero dopo la fine delle guerre boere. Perciò la acquistò per una cifra ad oggi corrispondente a una ventina di milioni di sterline. Il re accettò il regalo, che fu poi diviso in diamanti più piccoli dalla ditta Asscher di Amsterdam. Da questa frammentazione sono nati – oltre al Cullinan II che, come abbiamo visto, impreziosisce la corona imperiale – il Cullinan I che orna lo scettro di Sant’Edoardo, (altro monile facente parte del tesoro della corona britannica), il Cullinan III e il Cullinan IV che ornano una spilla appartenuta a Elisabetta II. – Nell’immagine, Elisabetta II con la Corona Imperiale di Stato saluta la folla dal balcone di Buckingham Palace dopo la cerimonia d’incoronazione, il 2 giugno 1953.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 25 Gennaio 2023

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