Quartiere Santa Rita, continuano i roghi
“La primavera è alle porte e nel quartiere Santa Rita tornano i roghi illegali. Questa mattina molti residenti hanno segnalato, sul gruppo fb dedicato al quartiere, un’alta colonna di fumo nero che si è diffusa sullo stesso”. Parafrasando le famose parole “mentre a Bari si discute, Santa Rita torna a bruciare”, ecco l’ultima denuncia del portavoce Consigliere al Municipio IV di Bari, Vito Saliano. Per lui, che non ha remore nel tornare a ripeterlo, il vero problema è che a Bari, e nel Consiglio del Municipio IV, di questo tema, non si discute. Mai. Da anni i rappresentanti del Movimento Cinquestelle tengono alta l’attenzione sui roghi e l’abbandono di rifiuti, tra cui amianto, ma le risposte non arrivano. “”Non sappiamo, nonostante le nostre richieste all’Assessore, in quanti casi sono intervenuti per la rimozione dell’amianto o, in generale, quali sono le misure che questa amministrazione ha intenzione di mettere in atto per evitare una nuova primavera-estate da terra dei fuochi””. Si sa, invece, che i Carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) a seguito di denunce ed esposti in Procura stanno indagando e utilizzando la mappa dell’amianto, realizzata, insieme a cittadini ed attivisti, con passeggiate nelle campagne o recependo segnalazioni. Conslusione? “”Noi, come forza politica di minoranza, stiamo utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione, segnalazioni, esposti e convocazioni di Consigli Monotematici, per provare a difendere la salute dei cittadini””. Logica la richiesta all’Assessore come lo chiamano i penta stellati “alle Maratone”, Pietro Petruzzelli, di ricordarsi anche della delega all’Ambiente e iniziare a rimboccarsi le maniche per trovare soluzioni ad un problema che non può continuare a ripetersi ciclicamente, per giunta sempre nella stessa area.” In verità non sono nuove le denunce sul quartiere periferico a nord del capoluogo su roghi e incendi dolosi: una vasta superficie usata come discarica abusiva e per bruciare i rifiuti è stata scoperta e denunciata poco più di un anno fa. La Polizia Locale aveva, infatti, scoperto e sigillato un’area di circa 4mila metri quadrati, compresa fra lo stadio San Nicola e, appunto, il quartiere attaccato al Comune di Modugno. Nell’area, sequestrata secondo quanto previsto dalle rigorose norme a tutela dell’ambiente, c’erano anche evidenti tracce di roghi ripetuti nel tempo. La superficie interessata era estesa circa 4/5mila metri quadrati, di proprietà privata e sarebbe davvero un grave errore, dopo gli ultimi roghi, continuare a non intervenire giudizialmente.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 10 Marzo 2018