Quartiere Sant’Anna, dai giardinetti nuovi alle montagne di rifiuti
A marzo lo spazio verde in via Conenna, ora i residenti disperati per l'invasione di immondizia e ingombranti
Sono trascorsi nemmeno sei mesi da quel sabato 16 marzo, quando a Sant’Anna di Japigia si teneva l’inaugurazione dell’area verde in via Conenna, dopo una riqualificazione tanto attesa con tanto di messa a dimora di alberi e arbusti e perfino ampliamento dell’area ludica con installazione di nuovi giochi per i più piccoli. E figurarsi se perdevano l’occasione per gonfiare il petto amministratori e consiglieri municipali, per un intervento di circa 75mila euro realizzato -si leggeva nei pomposi comunicati dal Palazzo di Città – nell’ambito della più ampia azione sperimentale messa in campo dall’amministrazione comunale per il verde urbano (greening e forestazione), il contenimento dei cambiamenti climatici e il contrasto dell’effetto isola di calore – finanziata con 8 milioni di euro. A quella manifestazione c’erano l’allora assessore ai Lavori pubblici – …bravo e volenteroso collega Anas dell’allora sindaco Decaro, durato poco – e il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti, nominato successivamente sindaco ‘notturno’ al Comune di Bari. “Questo intervento è stato fortemente voluto dalle tante famiglie e bambini che frequentano assiduamente l’area attrezzata di via Conenna – comiziava Leonetti – grazie alla strategia riguardante la rigenerazione delle aree ludiche e aggregative nel Municipio I, stiamo ottenendo tanti risultati importanti, pur consapevoli che il percorso è ancora lungo. Le aree ludiche sono fondamentali non solo per far divertire i nostri bambini ma anche per permettere loro di sviluppare la creatività, socializzare e trascorrere del tempo all’area aperta. Stiamo lavorando per loro”. Ma il fatto è che, dopo nemmeno centottanta giorni, i residenti del quartiere Sant’Anna di Bari non pensano più tanto a verde e giostrine e sono ormai esasperati. Alcune zone sono diventate vere e proprie discariche: gli operatori dell’Azienda municipalizzata di buon mattino sono già a lavoro per rimuovere i rifiuti ingombranti abbandonati illegalmente e senza ritegno, con la consapevolezza che il giorno dopo il problema si ripresenterà. Come accade ormai da diverso tempo, nonostante l’impegno degli operatori dell’Amtab. <<Inutile sottolineare che ci troviamo davanti e veri e propri atti di inciviltà>>, denuncia la situazione Lorenzo Leonetti che ora fa il consigliere comunale del piddì, con delega alle strategie per i luoghi della movida, ribattezzato sindaco della notte, proprio mentre è in fase di partenza la raccolta differenziata. E quindi lui sa bene che molto probabilmente l’accumulo pericoloso di rifiuto è dovuto anche all’attività dei cosiddetti svuota cantine. C’è il fondatissimo sospetto che ci sia chi getta i rifiuti in quell’area venendo da paesi della provincia e addentrandosi negli spazi verdi del quartiere – magari inaugurati con Leonetti a marzo – la situazione è anche peggiore. Nascosti da alberi e siepi si accumulano infatti rifiuti di ogni genere: scarti edili, bombolette spray, giocattoli, resti di cibo e così via. Senza dimenticare che l’area ecologica è addirittura diventata un luogo dove abbandonare oggetti inutili e ingombranti che la gente ha scelto di gettare, una discarica a cielo aperto: un atto incivile, se si pensa che quella zona sia fatta solo per il pattume vario. La richiesta dei cittadini del quartiere? Avere più cura dell’ambiente e del proprio quartiere, che andrebbe preservato e salvaguardato con più attenzione ben sapendo, però, che belle parole e buone intenzioni finiscono per lastricare strade e piazze ancora più sporche, infernali e nauseabonde.
Francesco De Martino
Pubblicato il 6 Dicembre 2024