Cronaca

Quattro anni senza il Poliambulatorio di piazza Moro, ma a chi importa?

 

<>, dichiara il Senatore Massimo Cassano, anche lui deciso a denunciare la mancanza di una struttura sanitaria che farebbe molto comodo ai residenti – e non solo- del centro cittadino. Il Poliambulatorio di via Caduti di via Fani, infatti, è stato per anni un centro di riferimento sanitario non solo per i residenti di tutti i quartieri a ridosso della stazione centrale, ma anche per chi giungeva a Bari in treno o con gli autobus che fermano nella adiacente via Capruzzi, fungendo anche da Guardia medica e in ogni caso preziosissimo aiuto per anziani e indigenti. <>. Dunque, sono trascorsi più di quattro, lunghissimi anni da quando i seminterrati del poliambulatorio e annessa guardia medica di piazza Moro, proprio di fronte alla Stazione Centrale, si allagarono quasi fino al primo piano e quindi chiusi per ragioni di sicurezza. E da allora, a parte le impalcature del lato via Melo che sono state rimosse da non molto, segno che almeno una parte di quei lavori di rimessa a norma e sicurezza sono terminati, di  riapertura dell’importante centro di assistenza nel quartiere murattiano, nemmeno a parlarne.  Niente poliambulatorio, dunque, e tanto meno guardia medica, in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione che la gente del centro di Bari, gli anziani specialmente, quasi non aspettano più, sfiduciati e rassegnati come non mai. Eppure una struttura in grado di consentire una copertura medico-sanitaria e di coprire le urgenze del quartiere Murat e di Bari Vecchia ma anche dei non lontani quartiere Libertà e Madonella, servirebbe come il pane, come annota Massimo Cassano. Ma ai piani alti dell’azienda sanitaria barese hanno evidentemente altro a cui pensare. Riaprire il poliambulatorio, funzionale e rimesso a nuovo anche se per anni si parlava di chiudere il centro medico e di assistenza per gli evidentissimi problemi strutturali, che in ogni caso sono statti in parte risolti con un intervento durato più di due anni, con interventi urgenti di ristrutturazione e manutenzione che però per adesso non hanno risolto niente, visto che all’ingresso principale di via Caduti di via Fani –anche a occhio nudo- risulta essere tale e quale a com’era a settembre del 2009, quando una perdita di acqua costrinse i vertici dell’Azienda sanitaria a trasferire alcuni servizi altrove. C’è chi scommette che qualcosa potrebbe cominciare a muoversi con le imminenti campagne elettorali, sia al Comune che alla Regione, ma il pessimismo è di casa tra chi non si fida di interventi che gioverebbero solo agli anziani e indigenti di un quartiere, costretti da quasi sessanta mesi a fare i conti con spostamenti e trafile da un ospedale al’altro, spesso anche fuori città….Il Nuovo Centrodestra per mano del Senatore Cassano, sempre molto attivo a denunciare i problemi di una Città ormai allo stremo, ha chiesto naturalmente l’immediata riapertura del Poliambulatorio. Per quel che potrà servire….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 11 Dicembre 2013

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