Cultura e Spettacoli

Quella stazione a Canne della Battaglia…

Il mito della più fulminante vittoria di Annibale resiste. Appena quarantamila cartaginesi, e a fronte di perdite irrilevanti, riuscirono a sterminare ottantamila legionari romani. Una batosta tale che la gloria della città eterna fu ad un passo dal prematuro declino. Un trionfo figlio di un capolavoro di strategia e audacia che ancora oggi, in tempi di armi sofisticatissime, viene addotto ad esempio nei corsi di Tattica di tutte le Accademie Militari del mondo. Non fa meraviglia, perciò, che l’eco di quell’evento riverberi ancora i suoi effetti eccitando studiosi e turisti. A proposito di quest’ultimi, è in aumento il numero dei visitatori del luogo dove 2233 anni fa il geniale condottiero cartaginese umiliò Roma. Un aumento che alla lunga ha messo a nudo carenze ricettive e opportunità non sfruttate. Era tempo di valutare come e quando porre rimedio. Finalmente nel 2014 il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) affidava alla Regione Puglia un fondo di un milione e 400mila euro da impiegare per valorizzare questa importante risorsa turistica. I relativi lavori, che hanno interessato sia il sito archeologico che l’Antiquarium, sono terminati qualche giorno fa. Tra le molte novità spicca all’interno della rinnovata area di accoglienza degli ospiti la realizzazione di un impianto per la visione in 3D della ricostruzione dell’epico scontro del 216 avanti Cristo. Dai lavori è stata però esclusa la relativa fermata ferroviaria, la quale come prima e simbolica porta d’accesso al sito avrebbe meritato qualche attenzione. Ma il destino non è mai stato generoso con questa fermata, dai lunghi e travagliati trascorsi. La storia della Stazione di Canne della Battaglia, in origine denominata Canne Scavi, è cominciata il 1° gennaio 1939 (davvero curioso in pieno Fascismo questo scegliere di dare indiretta enfasi alla più grave sconfitta romana). Una vita altalenante per i primi sessant’anni di vita, Dopo la chiusura nel 1999, nel 2003 la fermata venne ripristinata grazie allo sforzo congiunto del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e di diversi enti. Nel 2004 la stazione fu al centro di diverse importanti iniziative per il 110º anniversario della ferrovia, ospitando anche una mostra. Da allora è stata sede di altre iniziative come la fermata del ‘Treno dell’archeologia’. Negli ultimi anni la sospensione del servizio ferroviario nel periodo estivo con la sostituzione dei convogli con autobus, determinò l’esclusione della fermata dai collegamenti, con quale danno per i turisti è facile immaginare. Ma dall’estate 2010 anche gli autobus sostitutivi raggiungono questa Stazione. – Nell’immagine, una visione aerea del sito dell’antico abitato di Canne

Italo Interesse

 


Pubblicato il 5 Agosto 2017

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