Quella volta Pelè in Puglia…
Tradizionalmente ‘affamata’ di calcio, la Puglia ha sempre dovuto contentarsi di quel poco di serie A che le sue principali compagini (Bari, Lecce e Foggia) hanno disputato. E in tempi, tutt’ora imperanti, di serie B e C, bisogna sperare in qualche fortunato sorteggio di Coppa Italia per veder scendere sui nostri terreni le milanesi, la Juve o la Roma. Ci sono però le amichevoli di prestigio, si potrà obiettare. In effetti, con gli stadi di cui ora disponiamo non è difficile allestire amichevoli di lusso contro un Benfica, un Bayern o un Manchester United. Ma in passato, quando gli impianti erano obsoleti e dalla capienza limitata, così non era. Per cui nessuno squadrone dal nome leggendario scendeva a giocare un’amichevole sui prati di casa nostra. O quasi. Tre eccezioni sono rimaste nella storia. Il 24 giugno del 1967 a Lecce contro i padroni di casa scese nientemeno Pelè col suo Santos. Vinsero i brasiliani per 5-1 e Pelè firmò il facile trionfo (i giallorossi all’epoca militavano in serie C) con una tripletta che mandò in visibilio il pubblico. A Lecce ricordano ancora quella partita con un moto d’orgoglio : la squadra salentina tenne testa ai ben più quotati avversari per ben 32’ ( andò in vantaggio il Santos con Pelè al 24’, pareggiò Mammì al 27’, poi ancora Pelè portò definitivamente il vantaggio il Santos al 35’). – L’anno dopo, l’8 settembre, fu la volta del Taranto che sul proprio terreno ospitò il Real Madrid di Gento, Amancio e Sanchis. Anche questa volta pronostico scontato e vittoria delle ‘merengues’ per 4-0 ; l’evento è riportato sul sito statistico del Real dove si legge anche il seguente ironico commento : ‘Il Taranto era una modesta squadra che giocava nella terza divisione italiana. Tra le sue fila aveva un giocatore chiamato Di Stefano…’ (con la maglia rossoblu Ferdinando Di Stefano, che era un attaccante, mise a segno 11 goal in 46 partite). – Il Real Madrid tornò in Puglia il 13 agosto 1987, questa volta allo Zaccheria, contro il Foggia. Non fu proprio un’amichevole dal momento che c’era in palio la Coppa Durum. Foggia e Real Madrid disputarono la prima semifinale di un quadrangolare che vedeva coinvolti la Sampdoria e il Porto, campione d’Europa in carica. Vinsero 3-1 per gli spagnoli che andarono in vantaggio prima con Michel e poi con Santillana. Ma nel secondo tempo il Foggia accorciò le distanze con Silvestri. La partita rimase in bilico sino alla sfortunata autorete di Abate. Qualche curiosità: Il torneo costò un miliardo e 200 milioni. Al Real andò un cachet di 400 milioni. A Porto e Sampdoria, invece, andarono duecento milioni a testa.
Italo Interesse
Pubblicato il 20 Novembre 2015