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Questione multiproprietà rognosa, ma la priorità è centrare la promozione

I pareri di Sergio Fanelli e Gigi Garzya

Il Bari sta disputando un campionato strepitoso, terzo in classifica ed in trasferta ha il miglior ruolino di marcia. Tuttavia, in questa settimana è balzata alla cronaca sportiva, una risposta del presidente della SSC Napoli e Filmauro, Aurelio De Laurentiis, a margine di un evento, interessante la squadra biancorossa. Sarà che a Napoli, in un momento dove si decolla tra possibile ed una vicina vittoria dello Scudetto ed un cammino prospero in Champions League, sta di fatto che il numero uno del club partenopeo alla domanda nel caso di promozione del Bari ha risposto: “Venderemmo il Bari. Però in mani sicure e persone esatte con programmazione”. Una risposta rassicurante ma che dovrebbe spegnere quelle speranze forse anche del PrimO Cittadino, Antonio Decaro che gli ha fortemente voluti in sella al Galletto per la rinascita. Un cammino roseo dalla D, con una sosta in Lega Pro per tre stagioni e con l’ultima che è culminata con una grande cavalcata che ha visto il Bari essere promosso in serie cadetta per primo di tutti in Lega Pro, un record che quest’anno potrebbe essere anticipato dal Catanzaro dell’ex Bari, Vincenzo Vivarini. Ma al netto del cammino trionfale della scorsa stagione il Bari targato Michele Mignani e costruito in modo perfetto o quasi dal diesse Ciro Polito ha compiuto un percorso straordinario sin qui dopo 28 giornate ed addirittura nel girone di ritorno ha anche un punto di più dopo nove partite disputate. Nulla, ma veramente poco da obiettare ad una gestione ottimale soprattutto della rosa a disposizione da parte della guida tecnica biancorossa. Ciò che però preoccupa un poco i tifosi, ed è argomento preferito sui social, quasi più dell’attesa partita di sabato contro la capolista Frosinone, sono quelle dichiarazioni rilasciate da Aurelio De Laurentiis. A margine, pertanto, del format di 100x100Bari.it, in sinergia con la nostra redazione sportiva, abbiamo intervistato l’imprenditore barese dott. Sergio Fanelli, da sempre grande tifoso biancorosso con oltre 40 anni di Curva ma anche con un passato da consigliere alla Provincia e del nostro territorio, il quale ha detto la sua sulle dichiarazioni rilasciate da ADL: “Da tempo chiedo chiarezza alla società e in questa stagione dico che dobbiamo lottare sino all’ultimo come priorità. I giocatori insieme alla guida tecnica stanno dimostrando di potersela giocare sino in fondo per la promozione diretta o piazzamento ambito per i playoff, vedremo dove si arriverà però ci sono tutte le migliori premesse. Mi piacerebbe capire però quale fosse il progetto e servirà fare chiarezza quanto prima, al netto di quella che è la volontà manifestata di cedere il Bari nella massima serie. Aggiungo solo che non vorrei trovarmi a godere il momento e non il finale. Anche se la squadra la vedo proiettata verso il massimo e Ciro Polito è una garanzia come anche il mister”. Dopo aver elogiato ed apprezzato il cammino della squadra biancorossa da parte di Gigi Garzya, grandissimo centrale difensivo a cavallo tra la fine degli anni Ottanta sino ai primi del Duemila, nonché anche ex capitano biancorosso (per due stagioni) e per quattro complessive nel Bari, ha detto la sua senza filtri su tale tematica, spaziando su ciò che deve essere la priorità: “E’ un po’ oramai il segreto di Pulcinella, lo avevano già detto in altre circostanze e contesti. Va letto attenzione sempre il contesto ed Aurelio De Laurentiis si trovava a Napoli, in un momento peraltro d’oro e all’apice della loro gestione del club partenopeo. Per una questione di legge non puoi avere due società, salvo ma è impossibile venisse cambiato il regolamento. Dico però la mia, e credo che ai De Laurentiis andrebbe fatta una statua per quanto hanno fatto in questi anni e mantenuto le promesse che avevano fatto al loro insediamento. Ricordo benissimo che dichiararono di voler riportare il Bari nel massimo palcoscenico e sono ripartiti dalla serie D, facendo qualche stagione in più in Lega Pro ed approdandoci dopo un cammino trionfale. Anche quest’anno la squadra sta correndo e lottando per un qualcosa di straordinario. Sono sicuro che in caso di cessione annunciata al raggiungimento della massima serie, lasceranno il Bari in mani sicure. Però a mio modesto avviso la priorità deve essere quella di continuare a compiere questo percorso, irto di ostacoli ad ogni partita e poi, si penserà al prossimo step. Bari mi ha dato tantissimo e credo anche io di aver lasciato un bel ricordo, e non posso che augurare sempre il meglio alla città, ai suoi tifosi e chi ha a cuore le sorti di una maglia che porto nel cuore”, parola di capitan Garzya, che come chi ama il Bari o quella che a tanti piace chiamare “La Bari” gli si illumina il cuore quando se ne parla.

 M.I.


Pubblicato il 8 Marzo 2023

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