Cronaca

“Questo lo spettacolo del Mercato all’Ingrosso quando piove a Bari…”

<<Ecco a Bari le condizioni in cui si lavora nel Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso, proprietà e gestione comunale, la più grande azienda della Città con oltre duemila lavoratori. L’altro ieri in Consiglio comunale ho denunciato per l’ennesima volta la violazione del regolamento comunale che obbliga a reinvestire tutti i proventi degli operatori  del mercato all’Ingrosso nel mercato stesso. Invece, quel mercato è indecente e i suoi operatori lavorano in condizioni pessime. Ovviamente mentre ne parlavo in Aula, l’Assessore Palone rideva come se io dicessi stupidaggini. Sono quattro anni che andiamo avanti così ed ecco i risultati dopo la pioggia di un’ora : derrate distrutte e lavoro perso. Chi paga? Ma i cittadini e contribuenti baresi, ovviamente>>. Non ha dubbi la consigliera comunale Irma Melini (Gruppo Misto) che non vedeva l’ora di tornare in argomento sul megamercato all’ingrosso alle porte di Bari, dopo che lo scorso anno, proprio di questi tempi, denunciava il terzo bando “copia-incolla” del Mercato Agroalimentare all’ingrosso di Mungivacca, destinato a dare in concessione gli ultimi sei box su sedici, con la Camera di Commercio che per la terza volta metteva a bando i locali di una struttura senza certificato di agibilità. E quel che è peggio è che quei sedici magazzini del MAAB non sono manco sufficienti ad ospitare i circa quaranta operatori, i cui contratti con il Comune di Bari scadevano a settembre 2017. <<Ad aggravare il tutto – ripete la consigliera di opposizione – c’è la difficoltà per gli stessi operatori di dialogo con l’Amministrazione e la Camera di Commercio. Infatti, la maggior parte degli operatori del MOI hanno più volte espresso il loro dissenso alla soluzione del MAAB perché sopra dimensionata rispetto alle loro esigenze, oggi i box sono da 60/100 mq, mentre al MAAB sono da 500 mq, e non adeguata alle reali necessità. Infatti il MAAB nasce come una piattaforma logistica e non un mercato all’ingrosso>>. E su chi ricade la colpa di tutti questi errori? La Melini non ha dubbi: <<Pendono su questa Amministrazione e sull’Assessore Palone le gravi responsabilità di aver promesso ad ottobre 2015 la realizzazione di una quarantina di box nel II e III lotto allo scopo di ospitare i mercatali di via Caracciolo. Ad oggi, restano solo chiacchiere e dei fatti chiari come: ricapitalizzazione per 11 milioni e mezzo di euro per realizzare il II e III lotto , di cui un milione e mezzo in quota al comune di Bari; un “Nuovo Piano d’Investimenti per il II Lotto” del M.A.A.B. datato 2015, che non vede luce; la scadenza delle concessioni a settembre 2017 e il silenzio assordante dell’Amministrazione>>. Il Mercato agroalimentare barese è una società controllata dalla Camera di Commercio e partecipata dal Comune di Bari, a questo punto da liquidare senza altri indugi; eppure sul Maab non c’è solo il Comune a scommetterci, nonostante perdite, omissioni e ritardi: anche il presidente della Camera di Commercio Ambrosi insiste, giurando che entro pochi mesi sarà pronto, dopo aver saltato l’intoppo espropriazioni. L’investimento da 20 milioni effettuato nel 2006 da Camera di Commercio e Comune di Bari è quindi  bloccato da ben otto anni e attende di essere portato a compimento. Col solito, imprescindibile spreco di soldi di enti e contribuenti locali…

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 16 Giugno 2018

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio