Cronaca

Raddoppio di via Amendola: parte, riparte, non parte… ma quando parte?

Via Amendola dalla rotatoria dopo la tangenziale e poi fino all’incrocio con viale Luigi Einaudi e oltre: quando partiranno i lavori per il sospirato raddoppio delle corsie, atteso ormai da anni, anni e anni a Bari, periferia nord verso Mungivacca? Dal Comune tecnici e amministratori si affannano a ripetere che il mese prossimo è quello buono per vedere all’opera ingegneri e operai, ma l’arteria stradale tra le principali in Città, attraverso la quale confluisce la maggior parte dei veicoli provenienti dall’entroterra barese, in particolare dalla Strada Statale 100, resta sempre quella di sempre: intasata e inquinatissima. Ora il nastro d’asfalto ipertrafficato è parecchio funestato dai continui lavori per gli allacci (tra gli ultimi interventi quello per il nuovo complesso edilizio dell’ex Peroni, verso via Capruzzi come si vede dalla foto) eppure, dopo una lunga trafila burocratica, a fine 2013 è stato finalmente consegnato il progetto definitivo. Un progetto già sottoposto al parere dei vari enti coinvolti entro la fine di maggio 2014. L’allargamento di via Amendola, che dovrebbe essere effettuato lungo tutto il lato destro – procedendo in direzione tangenziale – consentirà dunque di rivoluzionare completamente la viabilità d’accesso alla città, come si legge nei siti ‘beneauguranti’ del Comune. Il progetto prevede carreggiate separate, con spartitraffico centrale alberato continuo e due corsie per senso di marcia, per il tratto compreso tra via Conte Giusso e viale Einaudi, e a carreggiata unica, con cordolo dissuasore centrale e due corsie per senso di marcia, per il tratto compreso tra viale Einaudi e via Omodeo, anche se per questo ultimo tratto, bisogna dirlo subito, il finanziamento potrebbe rivelarsi insufficiente. Creando altri seri problemi alla realizzazione della pista ciclabile che metterebbe in connessione via Amendola con v.le Unità d’Italia per la corsia riservata alle biciclette. Previste anche tre rotatorie con isole centrali arricchite da elementi di arredo verde urbano, in corrispondenza delle intersezioni con via Hahnemann, viale Einaudi e via Omodeo. La “nuova” via Amendola, sempre secondo le intenzioni dalle giunte Emiliano prima e Decaro poi, dovrebbe essere affiancata da una pista ciclabile bidirezionale lungo l’intero versante destro e abbellita da nuove alberature in corrispondenza dello spartitraffico centrale. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 4 milioni e 620mila euro, ma tutti i ritardi accumulati finora secondo i tecnici comunali potrebbero costare davvero parecchio all’amministrazione comunale, in termini di lievitazione dei costi. In stand-by, oltre all’agognato raddoppio, un altro megaprogetto da 210mila metri cubi che la Ined srl, società del gruppo Putignano, dovrebbe realizzare sempre in via Amendola, la sesta via maggiormente trafficata d’Italia (dati pubblicati dal Sole 24 Ore) con un intervento previsto nel Piano regolatore generale e approvato tre anni fa a maggioranza dal Consiglio. Un intervento che molti consiglieri della stessa maggioranza guidata da Emiliano definirono la Punta Perotti-bis sviluppato con circa 750 unità immobiliari fra abitazioni e uffici, anche se il vero punto debole della lottizzazione, secondo molti, è rappresentato dai livelli record di traffico, inquinamento e smog sulla via Amendola con picchi che aumenterebbero, a dar retta alle valutazioni della commissione urbanistica, del 30 per cento nelle ore di punta. E stiamoci….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 4 Gennaio 2018

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio