Cronaca

Refezione scolastica a basso impatto ambientale

 

Presentato il servizio di refezione scolastica, rivolto alle scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie, che partirà lunedì primo ottobre. Il servizio, iniziato già dall’anno scorso presso il Circolo didattico “Re David”, quest’anno coinvolgerà gli altri istituti scolastici del territorio e porterà con sé delle interessanti novità, tutte rivolte a favorire un minore consumo di plastica, con un conseguente aumento del rispetto ambientale e dell’eco-sostenibilità. A partire dal primo ottobre, gli istituti scolastici coinvolti, distribuiranno l’acqua pubblica all’interno di brocche sterilizzate e non più acqua in bottiglie di plastica. Inoltre, sempre grazie al prezioso contributo di  Ladisa Ristorazione, a tutti i bambini sarà distribuito un kit di posate in acciaio, da usare durante il servizio mensa e da riportare a casa per lavarlo e sterilizzarlo, per poi riutilizzarlo il giorno successivo. Dunque, non più posate in plastica, né bottigliette di plastica. Ulteriore novità saranno i piatti in porcellana e i bicchieri in melanina. A presentare l’iniziativa, l’assessore alle Politiche educative e giovanili Fabio Losito, il quale ha sostenuto l’importanza del progetto, al fine di “abituare i nostri bambini non solo a consumare l’acqua pubblica, ma anche a ridurre l’uso eccessivo della plastica. A livello globale, si tratta di una scelta ecosostenibile, in linea con l’indirizzo intrapreso dall’Unione Europea, che ci permette di diventare un vero e proprio modello di riferimento per tutti quei Paesi che hanno deciso di non aderire al protocollo di Kyoto”. Ovviamente l’ostacolo più grande è stato lo scetticismo dei genitori, i quali da una parte non si fidavano dell’acqua pubblica e dall’altro erano preoccupati per l’utilizzo dei piatti in porcellana e delle posate in acciaio, ma il Comune al fianco delle scuole e di Ladisa Ristorazioni, è riuscito a diradare tutti i dubbi. “E’ importante che i genitori, così come tutti i cittadini baresi, sappiano che l’acquedotto pugliese è uno dei migliori in Italia e che ogni anno il Comune effettua i dovuti controlli in tutte le cisterne scolastiche” ha spiegato l’assessore Losito. Dunque, importante anche la collaborazione dei genitori e dei direttori didattici, al fine di poter realizzare il progetto. “Purtroppo l’anno scorso non siamo riusciti a portare avanti l’iniziativa proprio a causa delle resistenze dei genitori, ma quest’anno abbiamo ottenuto migliori risultati. Ogni giorno – ha spiegato il direttore amministrativo di Ladisa Ristorazioni, Floriana Ladisa – distribuiamo circa 6mila bottigliette d’acqua, solo nel territorio barese, 9mila posate in plastica e 6mila bicchieri. Oggi, grazie all’iniziativa del Comune, l’eccessivo spreco di plastica sarà drasticamente ridotto”. L’iniziativa, partita dal Circolo Didattico Re David, sta coinvolgendo tutti gli altri istituti scolastici, ma la scuola “Re David” continua ad essere precursore di molte iniziative ecosostenibili, come il menù a chilometro zero. “Nella nostra scuola da sempre cerchiamo di educare i bambini al rispetto per l’ambiente e alla sana alimentazione – ha dichiarato Eufemia Scionti, direttrice scolastica –  e con l’enorme spreco di cui tutti erano testimoni, prima di tutto i bambini, non avremmo potuto dare loro il buon esempio. Quindi, dopo numerosi incontri con i genitori, abbiamo deciso di avanzare quest’iniziativa al Comune di Bari, il quale ha subito accettato, divenendone il maggiore promotore. Dal primo ottobre, inoltre, nella mensa scolastica sarà previsto il menù a chilometro zero, ovvero realizzato solo ed esclusivamente con i prodotti locali, così da mostrare ai più piccoli tutto ciò che la nostra terra ha da offrirci” ha concluso la direttrice Scionti.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 28 Settembre 2012

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