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Reggiana vs Bari: la vittoria dei biancorossi manca in trasferta dal 1995 con gol di Protti

Prima cessione di mercato: rientro anticipato dal prestito al Napoli di Sgarbi

Meno due giorni al rientro in campo dei biancorossi, questa volta sul terreno del Mapei Stadium contro la Reggiana, per l’incontro di domenica 12 gennaio alle ore 15. Campo che non evoca ricordi piacevoli ai galletti. Nel 2020 si disputò a Reggio Emilia la finale playoff di Serie C, dopo il blocco dei campionati per via della pandemia da Covid-19. In quella occasione fu decisiva la rete di Kargbo al 50’ per la promozione della squadra granata in B, ma tanto rammarico restò nei cuori biancorossi per la rete annullata a Mirko Antenucci al 57’ per un fallo di mano dello stesso bomber. La Reggiana e il Bari sono tornati ad affrontarsi nel 2023 al Mapei, dove il vantaggio al 10’ di Girma fu annullato dal capitano Valerio Di Cesare al 34’. Fuoricasa, quindi, negli ultimi anni i biancorossi non sono riusciti a fare risultato pieno contro gli emiliani. L’ultima vittoria dei galletti risale al 19 febbraio del 1995, partita terminata per 0-1 con rete di Protti all’82’, che si tenne nel vecchio stadio granata Mirabello, tempio della AC Reggiana 1919 fino alla costruzione dello Stadio Giglio, attuale Mapei Stadium-Città del Tricolore, inaugurato in occasione della partita Reggiana-Juventus del 15 aprile del 1995.

La sosta di due settimane avrà anche, in qualche modo, influito sulla preparazione delle squadre. Entrambe le sfidanti hanno chiuso il 2024 con una vittoria nella prima giornata di ritorno, il Bari contro lo Spezia e la Reggiana contro il Mantova. Se la pausa sarà stata foriera di recupero delle energie o di distrazione per entrambe le compagni sarà il campo a dirlo. Di certo, il Bari si è fermato per meno di una settimana, dal 30 dicembre al 3 gennaio, riprendendo gli allenamenti, sul terreno dell’Antistadio, già dal 4 gennaio.

Condizione psico-fisica a parte, la tendenza di mister Longo dovrebbe essere quella di ripartire dalle sue certezze, specie quelle che hanno maggiormente dimostrato il loro valore nell’ultima ed impegnativa sfida che ha interrotto una serie di tre risultati negativi. Il mercato aperto, in questo, non aiuta, ma è anche vero che non sono molti i giocatori biancorossi sotto i riflettori di una possibile cessione. Ad oggi c’è stata solamente l’ufficialità del rientro anticipato dal prestito di Lorenzo Sgarbi al Napoli che, a sua volta, è stato rigirato alla Juve Stabia. L’attaccante, con propensione a giocare in qualità di esterno, aveva trovato poco spazio nel Bari, dopo aver disputato un’ottima stagione nell’Avellino in Serie C, realizzando 7 gol e 15 assist. Per lui con la maglia biancorossa solo 8 presenze, 205’ minuti e 2 assist. È evidente come la partenza di Sgarbi possa liberare uno slot per il reparto offensivo. La pista più calda resta quella dell’uruguaiano classe ‘95 Gastón Pereiro, alla ricerca di una soluzione più a lunga durata, essendo in scadenza di contratto con il Genoa nel prossimo giugno. Il giocatore, secondo le fonti di Passione Bari Radio Selene, sembra intenzionato a prendere in considerazione il trasferimento a Bari e sta trattando personalmente con l’area tecnica della società biancorossa per l’ammontare del suo ingaggio, fissato a 300mila euro, e per un contratto fino al 2027 con opzione di rinnovo per un altro anno.

Mercato a parte, Longo potrebbe ripartire dal 3-5-1-1 dell’ultima gara che ha permesso maggiore copertura in fase difensiva, con un centrocampo più folto, e maggiore libertà di fantasia per il trequartista Falletti, alle spalle delle verticalizzazioni di Lasagna. Il secondo tempo potrebbe dare spazio a chi parte dalla panchina per dimostrarsi decisivo nei rispettivi ruoli, come Sibilli, ancora alla ricerca del pieno riscatto, e Novakovich. Intanto, la probabile partenza di Favilli, per via dello scarso impiego (per lui solo 9 presenze, 286’ minuti e 1 gol) e della condizione fisica spesso altalenante, non sembra essere in preventivo. Il giocatore di proprietà del Genoa è alla ricerca del migliore stato atletico per poter esprimere il proprio potenziale con la maglia del Bari. Potrebbe quindi essere un’alternativa da schierare nel momento idoneo.

Sulla linea mediana l’equilibrio sembra ormai essere stato trovato con Maita, Benali e Lella. Nello specifico, il 3-5-1-1 beneficia proprio le qualità di Nunzio Lella. Al giocatore di Santeramo in Colle viene richiesto così di esprimersi come meglio sa fare, cercando anche gli inserimenti in profondità in fase di possesso, andando ad affiancare il trequartista, e rendendo la squadra più pericolosa ed imprevedibile. I due quinti imprescindibili restano Dorval a sinistra e Oliveri a destra. Su Dorval numerose voci di mercato lo vedrebbero lasciare prematuramente la compagine biancorossa, ma l’area tecnica non sembra avere l’intenzione di privarsi di uno di migliori protagonisti della stagione prima della fine del campionato. Riscoperto, in posizione più avanzata, da mister Longo, il difensore algerino ha realizzato 4 gol e 3 assist ed è un piccolo tesoretto della squadra pugliese che potrebbe risultare utile anche in chiave programmazione futura, dato il contratto in scadenza a giugno 2026. Oliveri è un altro profilo su cui probabilmente si stanno effettuando delle valutazioni sulla base dei problemi al menisco che il giocatore si trascina da tempo. Difficilmente, però, il Bari potrà fare a meno delle qualità tecniche del giocatore dell’Atalanta senza un adeguato rimpiazzo, complesso da ritrovare nel mercato di riparazione.

I maggiori dubbi per mister Longo potrebbero risiedere in difesa. Raffaele Pucino, quasi sempre titolare inamovibile, ha curiosamente saltato le due gare contro lo Spezia, quella di andata per scelta tecnica e quella del ritorno, in casa, per squalifica. La sua mancanza portò Longo a spostare Mantovani a destra, a schierare Simić al posto di Vicari come centrale, e Obaretin a sinistra. Con il rientro di Pucino, la tendenza dovrebbe essere quella di confermare il tridente offensivo canonico, con Pucino a destra e Mantovani a sinistra. Qualche dubbio potrebbe riguardare la scelta del centrale difensivo. Dopo la prestazione di alto livello tecnico di Simić e qualche defaillance in più del capitano, il tecnico torinese potrebbe pensare di affidare il centro della difesa nuovamente al croato in prestito dal Maccabi Haifa.  L’eventuale partenza, nei prossimi giorni, di Emmanuele Matino verso un club di Serie C, come la Virtus Entella tra quelli più avanti nella trattativa, non influirebbe sullo schieramento titolare, né sulla panchina, dato che il difensore napoletano non ha disputato neanche un minuto nella presente stagione con la maglia biancorossa.

Qualche dubbio circa le condizioni ed il probabile schieramento anti Reggiana potrebbe essere sciolto nella conferenza pre-partita che si terrà, come consuetudine, nella sala ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola, sabato 11 gennaio alle ore 13,15 e poi trasmessa in replica sui canali ufficiali della società biancorossa.

Tess Lapedota


Pubblicato il 10 Gennaio 2025

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