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Regione, il rimpasto di giunta slitta ancora?

Il più volte promesso ed annunciato rimpasto di giunta alla Regione Puglia, da circa due mesi, ossia da quando si è concluso il congresso del Pd, è soltanto un’ipotesi di discussione interna alla maggioranza di centrosinistra che governa la Puglia, sia per il governatore Michele Emiliano (Pd) che per gli addetti ai lavori della sua coalizione. E, probabilmente, tale rimarrà per molto tempo ancora. A meno che Emiliano, che finora ha promesso molto ai partiti politici che lo sostengono nell’Aula di via Capruzzi, ma mantenuto poco (tranne, però, che a coloro che rispondono a lui direttamente, sia nel proprio partito che fuori di esso e per i quali – come è noto – di eccezioni ne ha fatte più di una), non decida di fare il rimpasto di giunta poco prima della pausa estiva, in modo da schivare almeno nell’immediato possibili ripercussioni politiche negative nella maggioranza. E, quindi, far “digerire” eventuali sorprese a coloro rimarranno delusi o scontenti dalle sue decisioni durante il periodo delle ferie, senza che questi possano nell’immediato aprire dannose spaccature in Consiglio, avendo in tal modo a disposizione un lasso temporale sicuramente maggiore, per ricucire gli eventuali strappi che potrebbero crearsi nella coalizione di governo e che, magari, possono invece essere sventati con altri escamotage o promessa di altro posto di governo, o sottogoverno, e con contentini vari. Però, l’ipotesi politica più probabile è che Emiliano faccia ciò che ha fatto finora. Ovvero continui a prendere tempo per il paventato rimpasto di giunta, considerato che le motivazioni nelle prossime settimane, ma anche nei prossimi mesi, di certo non gli mancheranno. Infatti, sia lo scenario politico nazionale che le vicende interne al suo partito, ma ancor più l’approssimarsi delle elezioni politiche che, nell’ipotesi di rispetto della scadenza naturale, si svolgeranno nella primavera del 2018, sarebbero per Emiliano delle buone ed difficilmente incontestabili giustificazioni, per continuare a tergiversare sul promesso rimpasto di giunta. E che, alla fine, possa essere proprio questa l’ipotesi che il Presidente della Regione Puglia praticherà, per tenere a bada tutti coloro che da tempo scalpitano sul riassetto di giunta, non è affatto da escludere. Anzi, è quella che più di qualsiasi altra soluzione gli consentirebbe di mantenere “tranquilli” tutti quelli che attualmente ruotano intorno a lui, sia nel Pd che nelle civiche della sua coalizione, senza il rischio che qualcuno di questi prenda altre strade in vista delle prossime politiche. Per cui, salvo difficile ed imprevedibili accordi dell’ultimo all’interno del Pd nazionale tra Emiliano ed il segretario Matto Renzi, il quadro politico della giunta regionale pugliese è destinato a restare immutato almeno fino a quando il governatore Emiliano non avrà ben chiara l’evoluzione dei propri rapporti con il segretario Renzi all’interno del Pd. Infatti, secondo alcuni addetti ai lavori della politica pugliese, soltanto in quest’ultimo caso il “nodo” del rimpasto di giunta alla Regione potrebbe essere sciolto con notevole anticipo rispetto alle prossime elezioni politiche. Però, le notizie che giungono in queste ultime ore da Roma, circa i rapporti interni al Pd tra Emiliano e Renzi, non lasciano certo prevedere nell’immediato alcun rasserenamento del clima all’interno del partito, rispetto alla situazione attuale. Quindi, anche alla Regione Puglia il rimpasto di giunta potrebbe essere destinato ad un ulteriore e sicuro slittamento. Di certo i malumori nelle fila della maggioranza, ma anche in quelle della giunta non mancano, per questo stato di fatto. Ma il governatore Emiliano evidentemente sa bene come tenere a bada sia coloro che nelle fila della maggioranza attendono da tempo un posto “al solo”, sia quelli che avendolo già non intendono perderlo, se non in cambio di altre e precise contropartite. In definitiva, il paventato “gelo” calato sui rapporti tra il Presidente della giunta regionale ed il suo Vice, Antonio Nunziante, potrebbe essere un “siparietto” per tenere la situazione bloccata, in attesa degli eventi. Ed in quanto a questi ormai usuali “siparietti” – a detta di qualche bene informato – sia il governatore Emiliano che l’ex prefetto Nunziante sono imbattibili. Infatti, secondo alcuni osservatori politici pugliesi, le loro performance politiche e di potere a volte rasenterebbero il comico, quasi al pari di quelle degli indimenticati “Totò e Peppino”. Perciò non si contano più.

Giuseppe Palella


Pubblicato il 7 Luglio 2017

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