Regione in festa: un’altra Agenzia degli eventi e nuove tariffe per gli avvocati
In Commissione l'ok ad Arti/Puglia e alla revisione dei compensi all’Avvocatura
Si profila e si perfeziona l’ennesima agenzia regionale in Puglia che, in seconda Commissione presieduta da Antonio Tutolo, ha esaminato e approvato a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Di Cuia (Fi) e Stellato (Misto), il disegno di legge di riforma dell’Agenzia regionale per la tecnologia, trasferimento tecnologico e innovazione (Arti). Agenzia che collabora con la Sezione alla pianificazione strategica e programmazione in materia di attivita’ culturali, ma gestisce anche selezioni, finanziamenti e rendicontazione degli interventi a favore di soggetti pubblici e privati per iniziative relative ad arti figurative, premi, festival, rassegne ed eventi sui temi della contemporaneità. Tutto per conservazione della memoria storica e tradizioni pugliesi anche enogastronomiche, a valere su fondi comunitari, statali e regionali, curando infine l’istruttoria delle istanze finalizzate all’acquisizione di personalita’ giuridica, Le finalità dell’ultimo provvedimento sono di disciplinare con un nuovo indirizzo funzioni e prerogative dell’attuale Arti/Puglia alla luce dell’indirizzo della Giunta regionale con il quale l’organo esecutivo ha dato mandato al presidente pro/tempore di provvedere alla formulazione d’uno studio di fattibilità per l’istituzione della nuova Agenzia regionale che integri le attuali finalità e competenze con quelle di un centro regionale di trasferimento tecnologico. Ma non basta. E’ stata anche rivista la ‘governance’ della istituenda Agenzia, mediante la previsione di nuovi organi (Consiglio di Amministrazione, presidente del Consiglio di Amministrazione, direttore generale, revisore unico) garantendo, nel contempo, la continuità amministrativa della medesima Agenzia mediante la previsione d’una norma transitoria (valida per il direttore amministrativo in carica e per i componenti dell’attuale Collegio dei Revisori dei conti), che consenta la piena e continuativa operatività della stessa. Nell’articolato sono declinati i principi regolatori in termini di nuovo modello e individuate le competenze ascritte alla nuova Agenzia, attinte dallo studio di fattibilità predisposto da Arti e che sono il punto focale della stessa. Quanto agli organi, rimane inalterata la figura del presidente, mentre vengono parzialmente e totalmente riviste le restanti figure, ovvero: istituito ex novo il Consiglio di Amministrazione, eliminata la previsione di un direttore amministrativo che diventa direttore (senza alcuna peculiare connotazione), sostituito il Collegio dei revisori con la figura del Revisore unico, mentre rimane l’organo collegiale rappresentato da quel Comitato scientifico al quale vengono attribuite una serie di funzioni serventi rispetto a quelle del presidente. Tra le finalità, la promozione della competitività e dell’innovazione dei sistemi produttivi, dell’efficientamento energetico e sfruttamento delle fonti rinnovabili, di internazionalizzazione dei sistemi produttivi e di cooperazione interregionale, e, in generale, delle politiche regionali di sviluppo economico intelligente, sostenibile e socialmente inclusivo; lo sviluppo della conoscenza ed il sostegno alla ricerca scientifica, all’innovazione tecnologica, alla diffusione delle tecnologie digitali ed al sistema di istruzione e universitario; il supporto alle politiche regionali di promozione e tutela del lavoro e della formazione professionale, allo sviluppo del capitale umano, alle politiche giovanili e di attivazione giovanile; il potenziamento dei processi di trasferimento tecnologico e lo sviluppo della conoscenza, necessari a valorizzare i risultati della ricerca ottenuti dalle università, dai centri di ricerca e dalle imprese pugliesi. La Commissione s’è espressa a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri di Minoranza Picaro, Stellato, La Notte e Di Cuia, anche in merito alla modifica del Regolamento sui compensi all’Avvocatura regionale. S’è reso, infatti, necessario integrare il Regolamento disciplinando pure i compensi professionali spettanti agli avvocati-dirigenti, ai quali sarà conferita la direzione dei Servizi Legali dell’Avvocatura. Si dispone infatti che a ciascun Servizio Legale è preposto un dirigente di ruolo con profilo professionale di avvocato e che i dirigenti dei Servizi Legali, oltre a espletare i mandati alle liti di cui sono direttamente officiati, dirigono e coordinano l’attività legale e contenziosa degli avvocati-funzionari assegnati al Servizio. In considerazione dunque dell’obbligo dei dirigenti dei Servizi Legali di assumere, all’occorrenza, la rappresentanza e difesa della Regione in ogni stato e grado del giudizio, si rende necessaria un’espressa previsione regolatoria dei compensi a essi applicabile, si estende ai dirigenti legali la disciplina dei compensi dettata per l’Avvocato Coordinatore. Pertanto, è stato modificato l’articolo 6 del Regolamento n. 5/2017 nel senso di prevedere che i dirigenti dei Servizi Legali, come l’Avvocato Coordinatore, partecipano alla ripartizione dei compensi professionali per i soli giudizi in cui risultano direttamente officiati della rappresentanza e difesa della Regione Puglia, nella misura e con le modalità stabilite all’articolo 5 e nel rispetto dei tetti stabiliti dalla normativa vigente al momento della maturazione del diritto. Tale previsione, considerato il meccanismo di nomina dell’Avvocato Coordinatore disegnato dall’articolo 4 della legge istitutiva dell’Avvocatura (LR n. 18/2006), consente al dirigente di Servizio Legale, chiamato dal presidente della Regione a svolgere il ruolo di Avvocato Coordinatore, di poter percepire (anche in tale veste) i compensi connessi all’attività defensionale svolta in favore dell’Ente e di vederli determinati con criteri e modalità non deteriori rispetto a quelli prima percepiti come dirigente di Servizio Legale.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 2 Giugno 2023