Regione: niente rinnovo del contratto e trasfusioni in tilt
Disservizi e criticità al sistema EmoPuglia nell'ultima interrogazione del consigliere Picaro
Non funzionano nemmeno col supporto della rete informatica, i servizi della sanità pugliese. “A inizio di quest’anno, così come attestato per iscritto con una nota a firma del Direttore SRC/Puglia, Angelo Ostuni, si sono registrate una serie di criticità del sistema determinate dal mancato rinnovo del contratto e la conseguente interruzione dell’assistenza tramite EmoPuglia, il nuovo sistema informatico della Regione Puglia per la Medicina Trasfusionale. Una soluzione applicativa tecnologicamente avanzata, basata su una piattaforma centralizzata e integrata coi Sistemi Informativi Regionali, che dovrebbe consentire la gestione globale del Sistema Trasfusionale della Regione Puglia”. Parla così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Michele Picaro, che ha presentato interrogazione sul tema all’assessore pugliese alla Salute, Rocco Palese. “Sul sito istituzionale di PugliaSalute è possibile leggere testualmente che: “gli obiettivi del progetto sono molto ambiziosi e si possono sintetizzare nei seguenti punti: – Ottenere la completa Integrazione della rete trasfusionale col territorio e con le associazioni dei donatori che consenta l’attuazione di politiche regionali per la promozione della donazione; – Disporre di un sistema moderno, flessibile e scalabile in grado di adattarsi ad ogni cambiamento organizzativo e strutturale; – Migliorare il servizio ai pazienti e ai donatori grazie a una base di dati centralizzata disponibile a livello Regionale; – Aumentare la sicurezza della trasfusione al letto del paziente; – Ottimizzare e uniformare i processi di gestione delle cellule staminali; – Ridurre i costi grazie all’ottimizzazione delle attività che possono essere concentrate o distribuite in funzione del massimo efficientamento; – Disporre di strumenti di <<business-intelligence>> per il controllo di gestione e l’analisi epidemiologica e clinica dei dati aggregati della Regione Puglia”. E non basta: “Questo gestionale unico, tra i primi in Italia, è stato attivato in diciotto su ventidue strutture trasfusionali (al momento non sono compresi: Policlinico, Miulli, Panico, C.S.S.) e comprende le anagrafiche donatori e riceventi, movimentazione delle unità di emocomponenti, idoneità dei donatori, disponibilità di emocomponenti sul territorio regionale; il tutto completamente tracciabile. Tuttavia – conclude Picaro – mi chiedo quali sono le motivazioni per le quali Regione Puglia non ha inteso rinnovare il contratto di licenza del sistema informatico EmoPuglia. Come si intende perseguire gli “ambiziosi” obiettivi pubblicati sul sito istituzionale di PugliaSalute e quali iniziative si intende assumere nell’immediato al fine di garantire da subito tanto il funzionamento del sistema informatico EmoPuglia, quanto la sicurezza trasfusionale”.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 25 Aprile 2023