Restauro “Piccinni” avanti tutta: forse quest’anno finalmente si rivedrà la platea
Restauro e riqualificazione del Teatro Piccinni, avanti tutta: la giunta comunale ha approvato ieri mattina il progetto esecutivo del secondo stralcio dei lavori di “ripristino e di adeguamento alle norme di sicurezza e relativa normalizzazione degli impianti del piccolo Teatro comunale di Corso Vittorio Emanuele, dell’importo complessivo di 5milioni di euro finanziati dalla Regione Puglia nell’ambito della procedura negoziata tra Regione Puglia e Direzione Regionale – APQ rafforzato “Beni ed Attività culturali” – FSC 2007/2013 – “Rete di Teatri antichi”. La delibera, proposta dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, consentirà di pubblicare a giorni la relativa gara per la realizzazione dei lavori, che dovrà essere aggiudicata entro la fine dell’anno, come previsto dal contributo regionale. “Il secondo stralcio dei lavori, che prevede gli allestimenti della platea e dei tre palchi del primo ordine destinati ai cittadini con disabilità, l’installazione di un ascensore, parte del restauro di beni mobili e arredi, la scenotecnica, il restauro di alcune superfici decorate e ulteriori impianti tecnologici, renderà il teatro parzialmente fruibile – ha sottolineato l’assessore – Immaginiamo cioè che, al termine degli interventi, il teatro possa essere aperto al pubblico in occasione di particolari eventi, utilizzando esclusivamente la platea e i palchi per disabili. Il nostro impegno è ora, nelle more della realizzazione dei lavori, quello di reperire ulteriori risorse per il terzo e ultimo stralcio dei lavori, con l’auspicio di poter agganciare i due cantieri e riconsegnare così il teatro completamente ristrutturato alla città”. Terminati i lavori del primo lotto – che hanno riguardato il consolidamento statico della struttura, la realizzazione dei principali impianti tecnologici, la demolizione e ricostruzione di parti murarie e l’adeguamento prevenzione incendi, nonché la posa di nuovi pavimenti e intonaci – adesso gli uffici tecnici comunali sono impegnati nella predisposizione degli atti di gara per il secondo stralcio dei lavori, che prevede tutti gli allestimenti della platea unitamente ai tre palchi del primo ordine destinati ai cittadini con disabilità, l’installazione di un ascensore, parte del restauro di beni mobili e di arredi del teatro, la scenotecnica, il restauro di alcune superfici decorate ed ulteriori impianti tecnologici per un totale, appunto, di 5 milioni di euro. “Entro la fine dell’anno contiamo di aver indetto la procedura di gara e di conoscere l’aggiudicatario provvisorio dei lavori, in modo da poterli avviare concretamente nel 2016 – ha rimarcato l’assessore Pino Galasso – e sempre entro l’anno contiamo di definire il terzo e ultimo stralcio dei lavori – che comprende il restauro del velario (tela dipinta sopra la platea), il completamento della scenotecnica, degli arredi, degli impianti e dei palchi – che restituiranno finalmente alla città il teatro completamente rinnovato. Già con l’ultimazione dei lavori del secondo lotto, però, sarà possibile la riapertura del teatro in particolari occasioni, seppur limitatamente alla platea”. Insomma, dopo quasi due anni trascorsi tra rinvii e sospensioni, ieri finalmente si torna a parlare di termini e ripresa almeno delle gare di appalto per l’attesissimo restauro e rimessa a norma del Teatro Comunale barese, un cantiere che resterà aperto per altri tre due anni, imprevisti permettendo. L’allestimento del cantiere, come hanno fatto sapere da Palazzo di Città, non si sposta di un millimetro e i responsabili della ditta Edilco da Matera, aggiudicataria dell’appalto, hanno ripreso a muoversi nel porticato del Piccinni dietro alle assi di legno l’entrata. Il restyling, per il quale sono stati stanziati 15 milioni di euro, come detto si concluderà in altri tre anni. Sarà un intervento di tutto rispetto, che restituirà finalmente ai baresi il piccolo teatro, un vero gioiello dell’architettura Liberty: saranno rifatti gli impianti di emergenza, a cominciare da quello antincendio, realizzate due scale laterali, eliminate le barriere architettoniche. I lavori consentiranno il recupero del loggione: ci saranno altri 114 posti che porteranno la capienza totale a 775. Ma non basta: verrà installato un nuovo sipario di sicurezza, e sarà ripristinato il sipario storico (che risale al 1854). Più spazio guadagnerà anche il proscenio. Bocciata la risistemazione del sottotetto nel quale si sarebbe voluto ricavare una sala museo da oltre 100 posti. Sarà infine installato perfino un ascensore e riaperto il bar all´interno del foyer. Ecco perché il vecchio bar, in «condivisione» tra municipio e teatro, diventerebbe superfluo. E la sua collocazione nei locali un tempo destinati alla tesoreria (in via Roberto da Bari, al piano terra) potrebbe essere definitiva. Dettagli, in fondo, dinanzi alla ripresa dei lavori e prime consegne entro la fine di questo 2015…
Antonio De Luigi
Pubblicato il 16 Ottobre 2015