Sport

“Ricordo con affetto lo studente Antonio Conte”

Presso l’Istituto di Medicina dello Sport di Bari – una delle travi portanti della Federazione medico sport­iva italiana – si sono feste­ggiati i 60 anni di at­tività -. Il presidente Domenico Accettura, figlio del compianto Vito Accettura (altro luminare) ha detto: “Siamo stati protagonisti, in tut­to questo tempo, di una rivoluzione cult­urale incentrata sul­la promozione della tutela della salute attraverso lo sport e l’attività motoria a tutte le età. La nostra mission preve­de una formazione ca­pillare e la diffusione delle linee-guida di quella che i me­dici chiamano la “gi­usta dose” di eserci­zio per la prevenzio­ne e per la riduzione del rischio delle malattie non trasmissibili. Un modello che – se costantemente applicato – avrà ricadute positive sul­la vita sociale e su­lla sostenibilità ec­onomico-sanitaria”.
La convention del ca­poluogo pugliese, al­la quale ha partecipato anche il presidente nazionale Maurizio Casasco, neo eletto alla guida della Fed­erazione europea, è stata articolata su due gi­orni, il 10 e l’11 giugno. In programma, oltre ai lavori del Consiglio nazionale, la consegna del pr­emio intitolato a Vi­to Accettura, uno dei pionieri della med­icina sportiva nazio­nale. La cerimonia si è svolta nella sede dell’istituto di Medi­cina dello sport, pr­esso lo stadio della Vittoria, sabato 11 giugno, con inizio alle ore 9 ed ha visto la presenza anche del presidente della Regione, Michele Emiliano, l’Assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli, dell’Ing. Elio Sannicandro e tante altre illustri personalità. A portare i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli di Studi di Bati, “Aldo Moro” c’era come delegato un’eccellenza pugliese, il prof. Francesco Fischetti, dal Socio Ordinario della Società Italiana di Scienze Motorie-Sportive, con svariati incarichi prestigiosi. E’ stato docente anche presso la Cattedra di Isef a Foggia, è ricercatore Universitario di Metodi e Didattiche delle Attività Motorie e Sportive, vantando un curriculum immenso. A margine della manifestazione lo abbiamo intervistato perché è stato docente di tanti atleti e professionisti arrivati ad alti livelli.

Tra i suoi studenti c’era Antonio Conte, all’ISEF di Foggia, ci racconti che studente era?

“Era già un calciatore affermato, ma sempre con grande umiltà, consapevolezza delle sue potenzialità e sicuro, ma attento e voglioso. Riuscì a conseguire il titolo di laurea presso l’Università di Foggia. Attualmente insegno a Bari, Scienze Tecniche dello Sport, un corso magistrale. Successiva alla triennale”.

Convegno che festeggia i 60 anni della Medicina dello Sport di Bari, alla presenza illustre del presidente nazionale, Maurizio Casasco.

“Intanto porto i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini, in questa cerimonia ed io sono qui presente come delegato del rettore per l’Università di Bari. L’Università di Bari è impegnata nella formazione di Scienze Motorie e dei medici dello sport. Siamo al quarto anno dell’accreditamento della quarto anno della scuola di specializzazione nello sport e stiamo conseguendo risultati straordinari come formazione e nella ricerca scientifica. I complimenti al dottor e presidente Domenico Accettura per l’encomiabile lavoro che sta portando avanti, iniziato dal padre Vito. I risultati della Medicina dello Sport di Bari rappresentano un’eccellenza e di esempio per tutti”.

Un’ultima battuta su un atleta del Bari, a 37 anni Mirco Antenucci a detta del prof. Giorgio D’Urbano è stato tra i migliori per prestazioni e risultati. Come se lo spiega?

 

“E’ un fenomeno che si riscontra non solo tra gli atleti professionisti, ma in generale della longevità delle persone che realizzano attività motoria. Lo stesso fenomeno sportivo risente anche delle tecniche migliorate e molto influisce la bravura e preparazione dell’operatore; in questo caso il preparatore e prof. D’Urbano, che lo è stato anche di Alberto Tomba, nel volley e di altri atleti, fa la differenza e può indurre a risultati straordinari per chi ha la possibilità di giovarne dei suoi preziosi consigli e direttive. In più nel caso specifico è evidente che il tesserato del Bari, Mirco Antenucci è un atleta molto serio, educato evidentemente sin da piccolo all’allenamento e lo ha continuato a fare ad altissimo livello, tutt’oggi e ce ne sono tantissimi di esempi di giocatori o atleti di altri sport che avanzano con l’età ed addirittura migliorano. Uno studio efficace ha aggiunto che molti atleti, anche a livello Olimpionico, hanno raggiunto risultati straordinari perché hanno dimostrato sin da giovanissimi o bambini di praticare più discipline sportive ed in modo svariato. Poi, si vanno ad aggiungere elementi come una corretta e sana dieta alimentare, l’attività motoria costante che può essere anche una semplice ‘camminata’, sono fattori che aiutano a migliorare il nostro organismo ed apparato”.

Anche il prof. e presidente Maurizio Casasco, intervenuto ai nostri microfoni ha portato i saluti a tutti i partecipanti, e detto la sua: “I sessant’anni della medicina dello sport di Bari, ricordando un punto di riferimento come il dott. Vito Accettura per tutto il sud che ha dato un enorme modello per l’intera società italiana. Oggi il figlio, prosegue quest’opera, Domenico e sono felice per testimoniare da quanto è stato realizzato per quello0 che si fa come prevenzione, e prescrizione dell’esercizio fisico e nella giusta dose’ rappresenta un ruolo importante per il ruolo sociale ed educativo, già trasmesso dal dott. Vito Accettura. Lo sport deve essere un momento di comunione e condivisione”.

M.I.


Pubblicato il 14 Giugno 2022

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