Rifiuti, la pazienza del contribuente
Decaro gongola : se a giugno nel capoluogo la raccolta differenziata toccava il 27,40%, qualche giorno fa lo stesso dato è salito al 31%. E già il primo cittadino vede quota 40%. Lasciamoglielo sognare. Intanto il sindaco di Bari ha confermato che resterà in permanenza il divieto di conferire i rifiuti dalle ore zero della domenica sino alle 18:30 del lunedì, un divieto resosi necessario a seguito della chiusura della discarica di Trani. Divieto che verrà difeso da forti ammende inflitte ai contravventori. Vedremo l’applicabilità di queste disposizioni. L’arrivo dei bidoncini per l’umido non ha messo di buon umore l’utente, costretto oggi, quando è il momento di liberarsi dei rifiuti, ad un ‘lavoro’, lungo, paziente e affatto igienico. I coperchi dei cassonetti della differenziata sono spesso malridotti a causa delle cose che, non potendo passare attraverso le apposite fessure, vi vengono posate sopra per non lasciarle a terra. Tocca allora – e non è facile specie per chi regge sacchetti – sollevare questi coperchi, cosa da farsi a mani nude (evviva l’igiene) poiché non esiste alcun pedale che lo faciliti. Pedale che invece i cassonetti dell’indifferenziata possiedono, solo che con l’uso si allentano e nessuno li riaccomoda. Anche qui si rimedia manualmente. Perciò taluni si procurano un pezzo di legno, una cassetta della frutta, la pongono in verticale fra i bordi di chiusura e il cassonetto resta così, a ‘bocca’ spalancata, per la gioia di gatti, topacci e ‘rovistatori’ senza dignità. E il bidoncino dell’umido? Quando arrivi là davanti ti accorgi di aver dimenticato la chiave e se non l’hai dimenticata può essere che la serratura non giri o giri a vuoto. Allora ti piglia il nervoso e giù tutto nell’indifferenziata con l’occhio vigile attorno, non si sa mai una pattuglia della Polizia Urbana (tra l’altro, dal lunedì al sabato, non è consentito conferire a tutte le ore). Ma adesso interroghiamoci : qualcuno sa di cittadini multati per conferimento di rifiuti avvenuto fuori orario o irregolarmente? Le minacce di Decaro fanno ricordare il fallimento della campagna a suo tempo lanciata per estirpare l’abuso delle deiezioni canine non rimosse dai proprietarie. Fu il più classico fruscio di scopa nuova : per un paio di mesi fioccarono le multe ed effettivamente si vide meno sporcizia in giro. Poi, una volta allentatisi i controlli, si tornò spudoratamente allo status quo ante. Ebbene, con la storia del conferimento dei rifiuti si potrebbe continuare ad adoperare la scopa vecchia. Ovvero : avranno cuore i Vigili di appostarsi per colpire contribuenti che, già colpiti dalla tassa sui servizi indivisibili e dall’IMU e prossimi alla stangata TARI, perdono comprensibilmente la pazienza dinanzi a una parata di cassonetti? Il rincaro fiscale non ha aumentato il numero dei dipendenti AMIU, né potenziato il parco mezzi della municipalizzata. Che vuoi andare a stendere verbali se ai margini della città le carreggiate delle stradine si sono ridotte della metà per le montagnole di rifiuti d’ogni sorta scaricati a notte da persone regolarmente impunite?
Italo Interesse
Pubblicato il 25 Ottobre 2014