Cronaca

Rinasce l’ex ospedale militare ora destinato a uffici della Pa

Tempo di grandi opere a Bari: approvato all’unanimità in consiglio comunale la variante alla destinazione d’uso dell’ex ospedale militare ‘Bonomo’ di corso De Gasperi, proprietà dello Stato. Ed è già stato stilato il piano per trasferire al suo interno uffici della pubblica amministrazione, ulteriore passo avanti verso la riqualificazione di una struttura abbandonata per quello che era diventato un altro rudere, aggiunto da tempo alla lunga lista cittadina. Invece l’altro ieri il consiglio comunale ha approvato senza voti contrari la variante alla destinazione d’uso di alcuni padiglioni, immobili già in buona parte recuperati delle corsie dell’ex ospedale a stellette risalente al 1936 e dismesso nel 2008. E così, da aree per attrezzature militari, tra non molto – stando a impegni e promesse degli amministratori comunali – si concretizzerà come detto la trasformazione a uffici pubblici statali. In particolare per comprendere come avverrà questa trasformazione, bisogna dire che si tratterà di interventi che riguarderanno cinque padiglioni, dal 14 al 18, dove saranno collocati l’ambulatorio dell’assistenza sanitaria al personale del ministero della salute, ma anche archivi, locali tecnici della Procura, della Ragioneria dello Stato, A questo punto, tornando molto indietro con la memoria, vale la pena ricordare che il progetto di massima dell’Ospedale Militare di Corso Alcide De Gesperi -allora si chiamava Corso Sicilia- è datato 6 Marzo 1933 e fu compilato dall’Ufficio Progetti della Direzione Generale del Genio Militare del Ministero della Guerra. Il padiglione più grande interessato ai lavori di ristrutturazione aveva la funzione di ‘Caserma per la compagnia di Sanità’. I lavori di costruzione del fabbricato furono condotti e ultimati più di ottanta anni fa dall’impresa ‘Bechelli’ di Bologna, ristrutturato in alcune parti parecchi anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, fino al 1986, quando il padiglione venne destinato a Centro Medico Legale, nell’ambito del più ampio intervento di ammodernamento e ristrutturazione dell’Ospedale Militare al fine di attribuirgli la funzione di Policlinico. E dire che l’ex Ospedale militare di Bari, almeno inizialmente, rientrava in un più ampio piano per dare alla Città la tanto agognata nuova sede unica della giustizia, come pure s’era paventata la possibilità di utilizzare un’altra caserma in via Napoli, dall’altra parte della città. La Commissione di Manutenzione della Corte d’appello, in ogni caso, almeno per il ‘Bonomo’ aveva dato via libera alla proposta elaborata dal Comune di Bari sulla futura allocazione del Polo Giustizia. E individuato, grazie a un accordo siglato sempre con l’Agenzia del Demanio, l’area delle ex ‘casermette’ per 140mila mq. ma chiedendo in più pure la disponibilità dell’ospedale di corso Alcide De Gasperi, abbandonato all’epoca da una decina di anni. E il cui valore, stimato per 30 milioni, avrebbe potuto essere messo a disposizione degli esecutori del polo giudiziario in modo da ridurre l’importo complessivo da finanziare con contratto di disponibilità, da 80 a 50 milioni di euro. Tanti bei conti, insomma, ma tutti senza l’oste, come al solito, visto che il progetto è stato scartato e tornato subito nell’oblio, puntando tutto e solo sull’area militare delle ex casermette. Un’area destinata a verde di quartiere che potrebbe dare presto altri grattacapi al procedimento in corso seguito da agenzia del demanio, comune e ministeri per il parco della giustizia a Bari. (andelu)


Pubblicato il 27 Gennaio 2022

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