Cronaca

Rinviata l’udienza dell’inchiesta sui concorsi a Cardiologia

Ancora un rinvio, dopo quasi sette anni di indagini su altri presunti concorsi truccati all’Università di Bari, nell’udienza che s’è celebrata l’altro giorno davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Bari. Sul banco dell’Accusa, oltre a Paolo Rizzon, altri cardiologi, coinvolti, come detto, nella inchiesta che tocca altre università italiane, da Milano a Pisa, passando per Firenze. Ma veniamo ai fatti che risalgono a quando, durante la primavera di sette anni or sono, la Guardia di Finanza notifico’ le prime ordinanze di custodia cautelare al noto docente e cardiologo barese Paolo Rizzon, ai colleghi bresciano Livio Dei Cas, milanese Maurizio Guazzi, al pisano Mario Mariani e al collega fiorentino Luigi Padeletti. Le selezioni dei concorsi per gli aspiranti cardiologi, secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle, venivano decise non sulla base della preparazione scientifica, ma in base ad una vera e propria spartizione di posti nelle varie università italiane portava i baroni della cardiologia italiana a decidere a chi assegnare le cattedre. Insomma, chi vinceva i concorsi per ricercatore, nei concorsi di prima e seconda fascia, era collegato ad uno dei baroni che poi faceva parte di altre commissioni universitarie, dove ricambiava i favori ricevuti. L’udienza programmata per lunedì scorso si sarebbe dovuta concludere con la decisione del giudice sulle richieste di rinvio a giudizio, ma è stata rinviata, come detto, al prossimo 18 aprile. Un rinvio comunque breve, quello del Gup barese, che però non inficia il rischio di prescrizione di diversi reati tra quelli contestati ai docenti e cardiologi coinvolti nell’inchiesta in corso.
adl
 


Pubblicato il 10 Marzo 2011

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