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Ripartenza, aspetto mentale e cura del dettaglio le armi principali

Il Bari volge al termine la terza settimana di preparazione, nello specifico la seconda collettiva. In settimana Zac Hamlili ai microfoni di TeleBari ha detto: “Stiamo facendo partite amichevoli tra noi, sempre con le stesse squadre, alzando il livello e creando una sorta di competizione e sana rivalità agonistica”, parole importanti che evidenziano al cura del dettaglio da parte di mister Vincenzo Vivarini e soprattutto quanto peserà l’aspetto mentale, forse ancora di più della parte atletica, altro aspetto sul quale lo staff del tecnico barese sta lavorando con intensità ed intelligenza ed aumentando l’intensità gradatamente. Un’intensità sulla quale si sta lavorando in allenamento, la mattina tra palestra, tatticismi e lavoro sul manto erboso del San Nicola ed il pomeriggio all’antistadio. Simpatico e deve far riflettere di come è cambiato anche il momento dell’ingresso dei giocatori all’antistadio, i quali arrivano concentrati nelle proprie macchine e salutano affettuosamente, seppur a distanza, i tifosi dell’antistadio che non fanno mancare mai il loro calore nonostante non possono più vivere quel momento della ‘chiacchiera’ ed ‘autografo’ con i loro beniamini. Facendo un tuffo su quanto invece già si è assistito nel calcio di serie A, si è notata una Juve in difficoltà in Coppa Italia, ma che come ha cominciato daccapo il campionato non ha fallito, così come la bellissima Atalanta di Gasperini ha confermato quanto di buono stava compiendo, ricominciato con due vittorie, sette gol e tre incassati, di cui una vittoria in rimonta contro la Lazio, seconda in classifica. Ergo, i valori e la maggiore qualità continua ad incidere, senza nessuna grossa incidenza. Tuttavia, dopo una lunghissima attesa torneremo a vedere anche il calcio di Serie C, seppur sarà la Coppa Italia di C, tra la temibilissima Ternana, squadra del nostro girone che sarà ai playoff e la Juventus U23, dove invece sarà possibile rivedere tra i pali, un ex e promettente Bari, Gori. Una vittoria che consentirà ad un terzo posto in classifica e l’accesso diretto al primo turno di fase nazionale del tabellone dei playoff. Sulla carta gli umbri che peraltro, hanno parecchi ex Bari in seno alla rosa: da Marino Defendi, capitano biancorosso della Remuntada, a Vogliacco, Partipilo ed altri nomi. Il Bari dal canto suo non potrà sbagliare, specie la prima partita, l’approccio mentale sarà decisivo e guai a pensare che bastano al passaggio del turno, due risultati su tre. La prima di altre due possibili finali probabilmente sarà la più dura e se giustamente interpretata potrà spianare l’autostrada in vista delle prossime battaglie sportive. A quel punto l’aspetto fisico, l’aiuto dei senatori del gruppo, l’incisività e la freddezza di Mirco Antenucci, quest’ultimo capocannoniere del torneo nel suo girone con venti reti assieme alla forza dei giovani, magari qualcuno tra i più promettenti, inserito per far gruppo e che potrebbe andare anche in panchina o essere essere a disposizione del tecnico, in caso di necessità, ben venga. Foto di Tess Lapedota.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 26 Giugno 2020

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