Riprendiamoci il Futuro, politica come impegno per la gente
L'intervista. Luigi Cipriani celebra trentacinque anni dalla fondazione del 'Gruppo Indipendente Libertà' a Bari

Luigi Cipriani è uno che, come si dice, s’è fatto tutto da solo nella vita e soprattutto nell’impegno politico: prima col Gil/Libertà e poi col movimento ‘Riprendiamoci il Futuro’ da 35 anni è presente in quasi tutte le vertenze del quartiere e della sua città. Dopodomani mattina festeggia l’evento nella sua sede di via Nicolai/angolo Trevisani a Bari.
Allora Cipriani, da dove cominciamo? Perché chiamare dall’inizio ‘Indipendente’ il tuo gruppo di attivisti politici?
<<Il nome Gruppo Indipendente Libertà si deve alla circostanza che a maggio 1990 si costituì un gruppo di persone, appunto, in modo assolutamente indipendente dalla politica intesa come partitocrazia e dunque libere da ogni pregiudizio. E in più, con un’assoluta libertà d’azione e di pensiero. Nel 2016, poi, durante un congresso l’assemblea degli iscritti decise all’unanimità di rinominare il gruppo ‘Movimento Riprendiamoci il Futuro’, fermo restando le stesse priorità d’indipendenza e libertà>>.
Da consigliere occupasti finanche l’aula comunale, per una notte: c’è qualche altra battaglia che ricordi particolarmente?
<<Beh, in realtà ho occupato l’aula consiliare più volte e per più giorni continuativamente h/24 e non certo per fare sfoggio di protagonismo, quanto piuttosto per dare risposte concrete a cittadini che col loro voto avevano consentito al nostro movimento di rappresentarli nella sede istituzionale quale, appunto, il Consiglio Comunale. In quanto alle battaglie, il nostro movimento ne ha combattute veramente tante e sabato mattina, alla celebrazione del trentacinquennale, ricorderemo sicuramente le più importanti>>.
La politica, ma anche gli uomini che fanno politica mutano continuamente: qual è la differenza più evidente che noti tra ieri e oggi?
<<Ho l’orgoglio di ribadire che non abbiamo mai e in alcun modo disatteso quelli che erano e sono i nostri valori, fin da quando abbiamo debuttato in politica. Con rammarico constato che, al contrario, i politici attuali non solo mutano opinioni, valori e bandiera alla velocità della luce, tenendo come unica bussola l’ambizione personale, compiacere parenti, amici o il potente di turno. Noi – e lo dico senza retorica – concepiamo ancora la politica come ‘missione, ossia occuparsi concretamente dei problemi che la gente chiede di risolvere e che spesso sono drammatici, angoscianti>>.
Sabato presenzierà alla celebrazione dei trentacinque anni del movimento il sottosegretario alla Giustizia Sisto: c’è possibilità d’una federazione con partiti di centrodestra. alle prossime elezioni comunali, anche se non sono vicine?
<<In passato, com’è noto, ho condiviso il pensiero politico del compianto Pinuccio Tatarella, al quale ero legato da profonda amicizia personale. Identico sentimento nutro nei riguardi del Senatore Francesco Paolo Sisto, che reputo persona affidabile e sincera. Ecco, amo confrontarmi con galantuomini e non con ciarlatani che fanno politica solo nei giorni della campagna elettorale per conservare la poltrona per sé e i propri compari. E lo dimostra il fatto evidente che in tutti questi anni non mi sono né arricchito, né tanto meno coinvolto mai in affari loschi, così ricorrenti nelle cronache di questi ultimi anni. Ho quindi l’orgoglio di definirmi persona pulita, pronta a spaccarsi in due a favore di chi non ha mezzi o voce per far valere i propri diritti. Insomma, non appartengo certo alla categoria dei grandi strateghi da campagna elettorale, quelli bravi a conquistarsi voti e poltrona. A me basta -…e avanzano – stima e amicizia della gente>>.
Francesco De Martino
Pubblicato il 22 Maggio 2025