“Riscontriamo sicuramente criticità nell’agricoltura pugliese”
Alfonso Cavallo, Presidente regionale della Coldiretti
“Riscontriamo sicuramente criticità nell’ agricoltura pugliese”: lo dice in questa intervista al Quotidiano Alfonso Cavallo, Presidente regionale della Coldiretti. Cavallo è persona intellettualmente onesta e non nasconde, per sua abitudine, la polvere sotto al tappeto, pur dicendo le cose con grande garbo e correttezza.
Presidente Cavallo, che momento sta attraversando l’agricoltura della Puglia?
“Certamente riscontriamo criticità e sono abbastanza evidenti in alcuni comparti nel particolare. Le cause? Una serie, parlerei di concause. Una delle più importanti, però non la sola, è il clima. La siccità prolungata, che non si era mai vista prima, non ha di fatto mai piovuto per oltre 120 giorni, da giugno ad ottobre, ha causato danni a varie coltivazioni e se aggiungiamo che accanto alla prolungata siccità ci sono stati fenomeni come le bombe di acqua, siamo al completo. In poche parole, paghiamo pesantemente i cambiamenti climatici. Tutto questo ha causato un amento dei costi e ha creato un mercato estremamente volubile nei prezzi”.
Facciamo qualche esempio…
“Prendiamo il grano che è calato sia di quantità nella misura del 40 per cento e ha visto dimezzato il prezzo, idem per l’uva da vino con vistoso calo della produzione e del valore commerciale. Discorso diverso, per fortuna, per quella da tavola. Ne abbiamo raccolta un poco di meno, ma il prezzo è risultato maggiormente remunerativo. Un altro comparto affettato è quello delle olive e dell’olio, sicuramente accuseremo un calo nella produzione della misura del 50 per cento. Il prezzo allo scaffale? Se all’ ingrosso un litro di evo va non meno di dieci undici euro, il finale non sarà mai sotto 13 e 14”.
Un prezzo non accessibile alle tasche di tanti, eppure si parla tanto di dieta mediterranea nella quale l’evo gioca un ruolo di prima grandezza…
“Non concordo del tutto con lei. In realtà quel prezzo è giustificato e dico che non è neanche troppo alto. L’ olio non è il vino del quale consumiamo una bottiglia a pasto in una cena. Un litro di olio si usa in un mese e dobbiamo anche imparare a razionalizzarlo bene e soprattutto a saper fare acquisti oculati. Non dobbiamo farci incantare a volte da offerte con prezzi troppo bassi. Si tratta di triangolazioni di olio che viene da fuori e poi sdoganato come italiano. In poche parole, occorre fare attenzione alla qualità”.
La verdura, gli ortaggi e la frutta hanno costi proibitivi rispetto al passato…
“Non è responsabilità dei produttori. I costi di produzione sono elevatissimi, l’ acqua non ne parliamo, la corrente e il gasolio anche. Tutto questo incide purtroppo negativamente sui prezzi che si impennano e ci sono innegabilmente delle speculazioni nella filiera”.
Che cosa chiedete alla politica?
“Di essere chiara e delineare una strategia dell’acqua sin qui molto impalabile. Le risorse economiche ci sono, ma assistiamo ad una situazione insostenibile con località come il foggiano nel quale i consorzi funzionano, in cui costa relativamente meno, venti centesimi, mentre in altre zone sta carissima. Non è una situazione giusta ed equa. La Regione metta in campo e subito progetti validi, Emiliano da tempo ha promesso la riforma dei consorzi di bonifica, ma si vede poco, scarsi i risultati, è un percorso in salita. Invece dobbiamo spendere parole di elogio per l’assessore Pentassuglia che è competente e tira dritto, ha creato un tavolo regionale di lavoro e noi siamo al fianco della politica che davvero e seriamene vuole lavorare”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 5 Novembre 2024