“Risparmiare acqua si può”: la Puglia chiama in cattedra i suoi studenti
Siccità e scarsità idrica, l’iniziativa di Regione, Acquedotto Pugliese e Ufficio scolastico regionale
La Puglia chiama in cattedra i suoi studenti sul risparmio idrico. In tempi di siccità ogni goccia d’acqua risparmiata fa la differenza. E nei semplici gesti di ogni giorno le gocce recuperabili sono tantissime. Basta chiudere il rubinetto mentre ci si spazzola i denti o ci si rade la barba per risparmiare 20 litri d’acqua. O fare la doccia nel tempo di una canzone, 3 minuti, per salvarne altri 100. Sono solo le prime 2 di 9 buone prassi quotidiane che Acquedotto Pugliese (AQP), Regione Puglia e Ufficio scolastico regionale hanno raccolto con l’iniziativa Conta la goccia, risparmiare si può. La decima, quella che completerà il decalogo, potranno suggerirla direttamente le studentesse e gli studenti pugliesi attraverso una pagina dedicata sul sito di AQP. “Il cambiamento climatico – spiega Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia – ci impone di tornare alla saggezza delle vecchie generazioni, quelle che hanno vissuto la Puglia prima dell’Acquedotto Pugliese e sapevano riutilizzare ogni goccia della poca acqua a disposizione. Nei cittadini pugliesi questo spirito è ancora vivo, visto che sono ancora i più parsimoniosi d’Italia per consumo di acqua, con 155 litri per abitante contro una media nazionale di 215. È fondamentale, tanto più in questo periodo di siccità, conservare questa vocazione al risparmio idrico con il coinvolgimento dei più giovani”.
Il contenimento dei consumi è uno dei pilastri su cui si basa una buona gestione delle risorse idriche e fa il paio con il lavoro quotidiano di Acquedotto Pugliese per l’ammodernamento di una rete fra le più estese e complesse d’Europa. “Ci occupiamo – chiarisce Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese – di un servizio pubblico essenziale in una terra priva di risorse idriche proprie. Per noi i cittadini non sono semplici clienti, ma i primi alleati nella tutela dell’acqua bene comune. Da anni sosteniamo investimenti per ammodernare le reti, prelevare meno acqua dall’ambiente e favorire il riuso. Eppure la siccità straordinaria degli ultimi anni continua a ridurre la disponibilità idrica, rendendo necessario un consumo più responsabile della risorsa a disposizione”.
“L’attenzione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – spiega il direttore generale Giuseppe Silipo – è da sempre rivolta alla formazione di studentesse e studenti, cittadini consapevoli e responsabili in grado di affrontare le sfide del futuro con competenze trasversali, che spaziano dalla responsabilità individuale alla capacità di pensare al bene collettivo, e con un forte senso etico. L’iniziativa, presentata in collaborazione con la Regione Puglia e l’Acquedotto Pugliese, dedicata alla tutela dell’acqua e al risparmio idrico, si inserisce perfettamente come opportunità educativa volta a promuovere comportamenti virtuosi e sostenibili nell’ambito dei percorsi dell’educazione civica. L’acqua è una risorsa limitata e preziosa; sensibilizzare al suo risparmio significa non solo educare al rispetto dell’ambiente, ma anche essere protagonisti attivi nella costruzione di un futuro più equo e sostenibile, individuando nello stile di vita modelli sostenibili di consumo idonei ad un minor impatto ambientale”.
Acquedotto Pugliese affronta la sfida del cambiamento climatico e dell’approvvigionamento idrico potabile attraverso più azioni, dall’efficientamento della risorsa al riuso, dallo sviluppo di modelli previsionali alla sensibilizzazione sui consumi. Dal 2009 al 2023 AQP è riuscito sempre più a soddisfare il fabbisogno prelevando meno acqua dall’ambiente, arrivando a risparmiare un volume di 80 milioni di metri cubi di acqua all’anno, pari a due volte circa quello contenuto nell’invaso di Conza. Solo nei primi sei mesi 2024 ha risparmiato altri 15 milioni di metri cubi. Anche sul riuso delle acque depurate l’impegno è costante. Già oggi da 6 impianti AQP mette a disposizione circa 10 milioni di metri cubi di acqua affinata all’anno, riutilizzabile in agricoltura e non solo. Entro il 2027 gli impianti depurativi adeguati al riuso saranno 74 sui 185 totali, per un volume d’acqua affinata di circa 160 milioni di m3/anno sui 250 mln complessivamente trattati.
Pubblicato il 21 Settembre 2024