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‘Ritorno al Futuro’, tutto facile secondo gli assessori regionali

Redditi minimi troppo alti, tempi ristretti per presentare i documenti e tanto i primi problemi che gli amministratori regionali hanno affrontato ieri mattina alla presenza d’una delegazione formata dai diretti interessati. E cioè i giovani laureati pugliesi in procinto di partecipar ai master universitari banditi dalla Regione Puglia e finanziati dall’Unione Europea. Ieri, dunque, gli assessori Nicola Fratoianni (Politiche Giovanili) e Alba Sasso (Formazione Professionale) hanno incontrato i ragazzi interessati all´ultima edizione dell´avviso pubblico “Ritorno al Futuro”, il programma di finanziamento di borse di studio per master post laurea. L´incontro si è tenuto presso il settore Formazione, in via Corigliano, alla Zona Industriale del capoluogo. L´appuntamento ha avuto carattere informativo e di confronto sulle prime criticità emerse dall´avviso pubblico e ha avuto la forma del ‘question time’, con gli interessati che hanno rivolto domande agli assessori e ai dirigenti presenti. “Come è noto – ha precisato la Sasso – il bando scade tra meno d’un mese e precisamente il prossimo 13 luglio. E ieri nel confronto serrato sono state aperte alcune questioni, come il livello di reddito ISEE passato a 30mila euro, l´impossibilità di partecipazione al bando per chi è già iscritto a un master e lo voglia finanziare, ma anche questioni già emerse nelle precedenti edizioni del ‘Ritorno al Futuro’, relative alla documentazione da presentare. “Le criticità emerse – ha detto Fratoianni – da un dibattito che si è sviluppato anche sul web, sono almeno di quattro tipi: abbiamo voluto affrontarle con una discussione franca in modo da offrire soluzioni alla maggior parte delle richieste” In pratica, quindi si è lamentato l´abbassamento della soglia di reddito da 60mila a 30mila euro per la partecipazione, l´impossibilità di finanziare master già in essere, la questione dell´iscrizione all´ufficio di collocamento e i tempi di apertura del bando, non compatibili con le delibere di alcuni Senati accademici per l´approvazione dei master. Il Senato accademico di Bari infatti si riunirà non prima del 20 luglio, a fronte della scadenza del 13. “Il fattore reddito – ha spiegato ancora l’assessore Fratoianni – è legato alla situazione economica generale di crisi e di presenza di minori risorse che ci ha portato a fare delle scelte per privilegiare i redditi più bassi. Anche se 30mila euro di reddito ISEE corrisponde a una cifra reale sensibilmente più alta, il rischio di ridurre la platea di partecipanti comunque c´è”. “La questione dell´inammissibilità del finanziamento dei master già in corso – ha proseguito – è stata una scelta dell´Unione Europea. Stiamo tuttavia cercando spiragli di trattativa con la comunità europea e il prossimo 28 giugno ci sarà un Comitato di sorveglianza sul Fondo sociale durante il quale faremo richieste esplicite di rivedere le normative”. “Per quanto riguarda la questione dell´iscrizione all´ufficio di collocamento, il termine di 60 giorni è da considerarsi “entro 60″ giorni: una volta laureati, basta iscriversi subito e il temine è rispettato”. Infine, per la questione della documentazione da allegare “sappiamo delle difficoltà di alcune università che approveranno i programmi dei master dopo la scadenza del bando. Ma per la partecipazione al bando si potrà allegare una dichiarazione con la quale si evinca che il programma sia stato presentato dagli organizzatori del master alle autorità accademiche, presentando poi a sanatoria l´effettiva documentazione”. “L´obiettivo – ha concluso la Sasso – è cercare di creare una coperta il più larga possibile, che copra il massimo dei richiedenti. Far slittare la data di presentazione delle domande non renderebbe infine possibile – per questioni tecniche – stilare una graduatoria in tempo utile per la partecipazione ai master che hanno inizio a settembre”.
Francesco De Martino
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 26 Giugno 2011

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