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Riunito il Comitato del “Quartierino”: “Adesso il Comune dovrà fare i conti con noi”

C’è poco da fare: a Bari sono i semplici cittadini/residenti che oramai, scoparsi i consiglieri comunali/difensori civici, si riuniscono, prendono atto dei problemi esistenti e li rappresentano, infine, a sindaci e amministratori comunali. Dunque, si è tenuto l’altro ieri, 9 aprile, il primo incontro con i residenti del “Quartierino”. Il desiderio e l’interesse di affrontare e discutere insieme i problemi ormai noti all’Amministrazione, ha superato ogni inibizione, per cui numerosi, sono accorsi al richiamo della delegazione. Andiamo subito al dunque, visto che è stata approvata all’unanimita’ l’idea di creare un’associazione che dara’ maggiore visibilita’ al quartiere. I punti essenziali da riproporre al sindaco Antonio Decaro e al presidente del II Municipio Andrea Dammacco sono: le aeree abbandonate e incolte pubbliche e private; la messa in sicurezza delle suddette aeree con annessa la pulizia, intimazione o esproprio; creare aree a verde la dove è suolo pubblico (come assicurato dal Sindaco l’8 ottobre 2014); ma anche rifacimento di strade e marciapiedi dissestati; servizi essenziali per i residenti impegnando le aree dismesse, assicurando la pedonalita’ non solo su Viale Pasteur con un semaforo a chiamata (del quale è già 

   stato dato mandato), ma a tutti gli accessi alla citta’. <>, si legge nel comunicato inviato a questo quotidiano che si è sempre dimostrato disponibile nei confronti del Quartierino. E in effetti le condizioni di vivibilità della zona “Il Quartierino” nel quartiere Picone, non è una novità, sono pessime, insostenibili e quindi non più tollerabili. L’abbandono, il degrado, la mancanza di sicurezza pubblica regnano sovrane da anni e anni, senza che alcuno degli enti preposti si diano una mossa. <>, denunciano da tempo i residenti in nome del comitato di quartiere di Picone. Decisi, come visto, a farsi sentire con tanti altri cittadini baresi che si sentono abbandonati dalle Istituzioni. Tanto per dirne una, difatti, anche l’azienda municipale all’Igiene Urbana è poco attenta alla problematica e quindi il pregiudizio igienico diventa giorno per giorno più forte dalle parti di via delle Murge e dintorni, più grave per la salute pubblica. Dalla sporcizia ai problemi di sicurezza fisica, da anni resta insoluta la percorribilità del passaggio pedonale Giuseppe Filippo, unico vero collegamento  con il quartiere Libertà e le sue attività commerciali, di cui la zona del Quartierino ne è fortemente lacunosa. E va sottolineata l’insufficienza e l’approssimazione del servizio del trasporto pubblico, la mancanza di una farmacia, di una chiesa, di un ufficio postale, di un giardino pubblico, di una pista ciclabile. Insomma, “Il Quartierino” sempre più ‘Bronx’ e meno residenza. <>, annunciavano già l’anno scorso i residenti, decisi come detto a darsi da fare da soli, vista e considerata la latitanza di chi dovrebbe intervenire. Attenderanno dunque le risposte dovute eppoi <<…tireremo le somme e assumeremo le iniziative più appropriate>>, annunciano i battaglieri ripetono dal comitato di quartiere.

 

Francesco De Martino

 

 


Pubblicato il 11 Aprile 2015

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