Roghi in periferia: “Dove sono le Istituzioni che si dicevano al nostro fianco?”
Japigia e Ceglie laddove si bruciano ancora come niente fosse rifiuti d'ogni genere
Sono trascorsi quasi tre anni da quando i cittadini baresi si sono riversati dinanzi al portone del Palazzo del Governo per gridare forte, convinto e chiaro, ancora una volta, il proprio ‘no’ ai roghi tossici. Un presidio che doveva aver rappresentato il punto di partenza per un intervento di magistratura e forze dell’ordine che, invece, non s’è visto, purtroppo. Almeno finora. contro il fenomeno del roghi dei rifiuti a Bari, fin troppo sottovalutato dai palazzi delle Istituzioni. Erano presenti in piazza i comitati Sant’Anna e Carbonara-Ceglie, oltre a quello dei Cittadini di Japigia, nati anch’essi anni fa oramai con gli stessi obiettivi e cioè monitorare aree dove si versano e si bruciano rifiuti di ogni natura a dismisura, senza controlli e, soprattutto, senza alcuna prevenzione. Eggià, latita nonostante le buone intenzioni l’azione per la repressione del fenomeno da parte di quel Comune di cui si vede a sprazzi la presenza per combattere l’altro triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti per strada. A spiegare le ragioni dei cittadini è stato spesso in passato l’ex consigliere comunale Matteo Magnisi, lo stesso da tempo in prima linea e che ha già depositato esposti e denunce chiedendo anche l’intervento della Magistratura, per debellare un fenomeno sotto il controllo della criminalità. <<La criminalità e tutti coloro che agiscono nella illegalità nello smaltimento dei rifiuti a Bari e dintorni debbono comprendere una volta per tutte che i cittadini sono stanchi di dover ogni estate respirare fumi altamente pericolosi perchè tossici. Siamo un comitato di cittadini onesti e non un’organizzazione partitica. Non abbiamo rappresentanti politici, a portare la voce dei vari comitati: la voce siamo noi tutti. Insomma, non abbiamo né vincoli, né interessi e tanto meno padrini>>, ripete chi non rinuncia a mettere in guardia amministratori comunali e quel Sindaco che consideriamo alleati in una battaglia di civiltà. Una battaglia in cui è in ballo la salute di tutti: <<non bisogna farla passare liscia a chi mette in pericolo la nostra salute e la nostra dignità. Bari Non sarà mai terra dei fuochi. La criminalità barese che colpisce e si nasconde. E allora facesse capire anche con un fuoco di artificio che intende smetterla con i roghi dei rifiuti. Quella che in via Archimede a Japigia era la discarica dei veleni e che ha tristemente generato la palazzina dei decessi non deve moltiplicarsi in decine di discariche, in decine di roghi in vagoni di diossina, in tante via Archimede, per patologie cancerogene>>, ricorda infine Magnisi.
Francesco De Martino
Pubblicato il 26 Agosto 2023