Rossano Sasso: “Saremo alternativi a tutte le formazioni politiche”
Grande affluenza a Bari e in Puglia alla manifestazione che ha coinvolto mille piazze in tutta Italia tra sabato 11 e domenica 12 aprile dove gli attivisti di Matteo Salvini, con lo slogan “prima il cittadino non il clandestino!” hanno richiesto allo Stato di garantire ai cittadini italiani gli stessi diritti e le stesse attenzioni che vengono riservate agli immigrati che quotidianamente entrano nel nostro Paese. Raccogliamo firme,sottolinea il coordinatore regionale NCS – Rossano Sasso- e richieste di asilo politico dei cittadini italiani, e dei tanti pugliesi,che vivono in piena soglia di povertà ma che non godono di vitto, alloggio e denaro come chi sbarca sulle nostre coste e che adesso, grazie al voto favorevole del PD e dei grillini, non sono neanche più considerati clandestini”. Inoltre, continua l’altro coordinatore regionale – Mauro Giordano – “non è vero che gli immigrati che giungono in Italia sono tutti profughi che scappano dalle guerre, visto che solo uno su 10 poi ottiene lo status di rifugiato politico,così come non è vero che tra loro ci siano molte donne e bambini visto che secondo i dati del Viminale, il 92% degli immigrati è di sesso maschile e tra loro il 94% risulta maggiorenne”. Per il vicepresidente di NCS- Sen. Raffaele Volpi- “la madre di tutte le sciagure è rappresentata dall’Operazione Mare Nostrum a cui bisogna porre un limite come negli altri Paesi europei, perché ce lo chiedono gli italiani”. All’iniziativa ha aderito simbolicamente anche l’altro movimento politico che sostiene le idee di Salvini “Sovranità”. I militanti hanno preso atto delle numerose richieste da parte dei cittadini che non si sentono più tutelati da parte dello Stato, né sotto il profilo della sicurezza né sotto il profilo dell’assistenza per i beni primari quali casa, lavoro,sanità e potere d’acquisto in picchiata per le famiglie italiane sotto la soglia di povertà. Un attacco quindi alla classe politica sempre più alienata dai problemi reali dei connazionali, e intenta a favorire le politiche sociali per gli extracomunitari a discapito di quelle per gli italiani. E in tempi di campagna elettorale in cui i vari schieramenti sono impegnati a risolvere le questioni interne ai partiti, sorge spontaneo affrontare i temi inerenti alle principali problematiche pugliesi .
Rossano Sasso, Lei pensa che i cittadini pugliesi siano diventati cittadini di serie B a casa loro?
<< Noi siamo colpevoli di essere cittadini italiani per questo Stato ladro e assassino, che ci uccide attraverso i suoi sicari come Renzi ed Equitalia e non riconosce a noi gli stessi diritti che riconosce ai disperati di tutto il mondo che qualcuno vorrebbe a casa nostra. Noi allo stesso modo chiediamo, per i nostri disoccupati, vitto alloggio,pocket money di 5 euro al giorno, ricariche telefoniche, pacchetti di sigarette,così come viene concesso a tutti gli altri.>>
Per dare una risposta forte ai cittadini baresi sul problema della sicurezza, secondo Lei, quali provvedimenti urgenti dovrebbe prendere l’amministrazione Decaro?
<< Il problema della sicurezza non è solo competenza del Sindaco, ma del Governo nazionale. La prima cosa da fare è togliere l’incarico al Ministro dell’Interno Alfano fautore di quei tagli fatti agli organici di Polizia e Carabinieri, oltre che fallimentare nella gestione dell’immigrazione con l’operazione “Mare Nostrum”. Non dimentichiamo,inoltre, che il Governo Renzi ha depenalizzato oltre 120 fattispecie in materia penale,e certamente non è un bel segnale. Quanto al Sindaco Decaro potrebbe creare una Task Force all’interno della Polizia Municipale affinchè si occupi più di ordine pubblico anziché tartassare continuamente di multe gli automobilisti. Per carità, solidarietà alla Polizia Municipale che ritengo comunque carente di personale, si dovrebbero fare dei concorsi pubblici per assumere altri mille tra poliziotti e carabinieri in più, per far fronte ai delinquenti baresi e agli extracomunitari irregolari.>>
“Noi con Salvini” come si pone riguardo la questione dell’embargo sui prodotti pugliesi da parte della Francia, quale futuro per le imprese locali del settore già messe in ginocchio dalla pressione fiscale e dalla crisi economica?
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“Noi con Salvini” sarà presente con una lista propria alle prossime elezioni regionali come alternativa alle coalizioni di centro destra e di centro sinistra?
<< Di sicuro saremo alternativi a tutte le formazioni politiche perché determinate idee ce le abbiamo solo noi,se poi qualcuno all’interno del centro destra le vorrà condividere siamo più che contenti, ma a mio avviso stanno passando troppi giorni e a ridosso delle elezioni, ancora si sta discutendo di strategie ed alleanze. La differenza fondamentale è che noi oggi siamo qui in piazza, a fianco dei cittadini, contro chi invece è chiuso nei palazzi a fianco dell’èlite.>>
Maria Giovanna Depalma
Pubblicato il 14 Aprile 2015