Cultura e Spettacoli

Rossella Cea alla terza edizione di Bibart

Grande riscontro e partecipazione di pubblico per la terza edizione di Bibart, la Biennale Internazionale d’Arte di Bari inaugurata lo scorso 12 Luglio e che quest’anno vede coinvolte quattro sedi storiche del borgo antico. Tra le opere esposte degli artisti selezionati da tutto il mondo, troviamo anche l’acrilico su tela ‘Blu Lines’ dell’artista barese Rossella Cea, opera inizialmente presentata in Svizzera alla prestigiosa fiera internazionale Art Basel nel 2017, e poi realizzata nuovamente su commissione per la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, con un rifacimento originale attualmente esposto nella nuova sede di Laterza.

“ È una piacevole sensazione quella di esporre finalmente anche nella mia città, che sto in verità riscoprendo artisticamente solo negli ultimi tre anni, dopo aver girato con le mie mostre in Italia, in Europa, e nel resto del mondo, quasi sentendo sempre la necessità di mettere una netta

distanza tra il modo di ‘ pensare l’arte ‘ che mi appartiene e le reali possibilità di mercato e visibilità che c’erano in Puglia. Felice di percepire invece che molte cose stanno finalmente cambiando rispetto al passato, e che eventi che rappresentano una costruttiva occasione di scambio e di crescita anche per chi non è un artista super affermato (perché si sa, nel mondo dell’arte la morte nella maggior parte dei casi nobilita tutto, rendendo le cose più semplici e opportune al sistema) si stanno intensificando sul nostro territorio, permettendo anche ai più giovani di farsi strada in un settore difficile, oggi più che mai.” Sostiene la Cea, in una riflessione scaturita dopo anni di ‘esilio artistico’, impegnata prima come fumettista e vignettista allieva del celebre Carlo Peroni, collaborando con il Corriere dei Piccoli e altre testate nazionali, e poi in numerose mostre pittoriche e contesti prestigiosi di festival d’arte contemporanea a Roma, Spoleto, Venezia, Firenze, Shanghai, New York, Svizzera, Francia e di recente, proprio nel periodo italiano di secondo lockdown, in una personale sul mondo del fumetto in Russia, ospite presso l’Art Centre di Mosca. L’opera Blu Lines si ispira alla tradizione più classica e primordiale dell’astrattismo: Fontana, Kandinsky, De Kooning, e alla semiotica di Umberto Eco, con cui l’artista all’inizio del suo percorso aveva avuto modo di intessere un dialogo lavorativo e umano molto importante per la propria crescita personale, occupandosi di traduzioni e operando nel settore editoriale, rimanendone così affascinata da potarla a riconsiderare alcuni modi di intendere e fare arte. L’opera esposta in Vallisa fino al 29 agosto esonda senso ed emozioni nel sapiente equilibrio delle linee interrotte e inespresse che, nella loro sobrietà e nel rigore formale della rappresentazione, rimandano inaspettatamente a un senso ‘altro’, perdendosi nei toni azzurri e cristallini che rappresentano l’elemento vitale primario: l’acqua. Blu oltremare, rosso cadmio, bianco di titanio ci guidano attraverso percorsi che sembrano vibrare della luce intima dell’esistenza, sfumando nell’evanescenza del verde e lasciando che lo spettatore si perda in rievocazioni cromatiche ancestrali ed avvolgenti. Opera scelta per l’occasione proprio perché adatta, insieme alle altre opere scelte, a rappresentare il tema della Biennale di quest’anno: il punto di incontro tra razionalità e istinto.

Nel corso della manifestazione sono previsti numerosi eventi legati all’arte e alla letteratura, tra cui una serie di incontri con gli autori, e il 10 agosto verrà presentato anche il romanzo breve Armonie Riverse ( Rupe Mutevole edizioni) di Rossella Cea, che ha di recente presentato presso il Museo Civico di Bari. Una storia avvincente e insolita che indaga psicologicamente nei lati oscuri di un protagonista/pianista mancato in lotta contro gli stereotipi di una società distratta e alienante, che spesso penalizza l’autenticità dell’artista. Ambientato in Puglia, tra Bari Polignano a Mare e il Salento, il libro si ispira alla vita del grande compositore Rachmaninov e al senso profondo che la musica fin dalla notte dei tempi conserva e trasmette con i suoi valori al genere umano. L’evento sarà presentato dalla giornalista Gilda Camero nella chiesa della Vallisa in piazza Ferrarese, che dialogherà con l’autrice, con letture scelte dell’attore Enzo Strippoli.     (redce)

 

 


Pubblicato il 22 Luglio 2021

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