Cultura e Spettacoli

Ruderi e qui pro quo

L’imponente area archeologica di Ordona, l’antica Herdonia, presenta anche i resti di un edificio per spettacoli eretto attorno alla metà del I secolo dopo Cristo e – stando a fonti inaffidabili – ristrutturato nel secolo successivo. L’espressione adoperata a tale proposito, ‘anfiteatro’, è però qui ridondante. Si tratta di una struttura molto piccola e realizzata sfruttando una curva disegnata da un vallo difensivo. Infine, la tecnica di costruzione impiegata, ciottoli di fiume tenuti assieme da un impasto a base di malta, conferma la modestia di questa costruzione. Accanto a fabbricati giganteschi (il Colosseo, l’Arena di Verona o, venendo a noi, l’anfiteatro di Lucera) il mondo romano contemplava anche tantissime microstrutture, per lo più di proprietà privata, di cui spesso gli archeologi cercheranno invano le tracce. Un altro caso del genere si segnala ad Egnazia. Cose alla buona, adatte per i centri piccoli e periferici rispetto al cuore dell’impero, l’Urbe. A Herdonia nessuno fu testimone delle complesse naumachie (battaglie navali combattute a bordo di zattere che navigavano all’interno dell’arena riempita d’acqua). Al più si videro scontri tra gladiatori, tra gladiatori e belve e altre cose come ad esempio la venatio, una forma di caccia a danno di cervi e cinghiali praticata da arcieri a cavallo. Spettacoli comunque di bassa caratura, forse allestiti da riccastri in cerca di consenso e perciò disposti ad ingaggiare le carovane circensi nomadi che battevano le piazze minori (i grandi nomi in Puglia preferivano le piazze maggiori, come Lecce o Canosa, uniche città da noi dotate di impianti capaci di migliaia di spettatori). Considerando anche comizi elettorali e qualche esecuzione capitale (Roma aveva sempre il senso dello spettacolo), a Herdonia si fece più che altro teatro. Ma l’idea di un vero anfiteatro a Herdonia è ormai così radicata che persino in Rete si equivoca. Cliccando ‘anfiteatro Herdonia’ o ‘anfiteatro Ordona’ l’unica immagine proposta dà l’idea dei ruderi di un piccolo anfiteatro. In effetti quei muri posizionati a raggiera fanno pensare a sostegni di gradinate crollate. Ma l’immagine aerea, qui non disponibile, svela che la circonferenza centrale (la potenziale arena) è raccolta all’interno di un recinto quadrato. Una cosa impensabile per un anfiteatro, non invece per un ‘sacellum’ (un mercato) dal disegno originale. Si può concludere che il vero anfiteatro di Herdonia (di cui invano in Rete si cercherebbe un’immagine) nato dall’ampliamento di una conca artificiale – la curva disegnata da un vallo difensivo, come prima dicevamo – non si spinse al di là di un declivio erboso adattato alla meglio al cui interno alcune centinaia di spettatori si raccoglievano per eventi senza pretese.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 20 Giugno 2017

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