Sport

Sabato pomeriggio il Bari di ‘Sandokan’ sfida i comaschi

 

L’evento di lunedì 11 aprile forse potrebbe essere una svolta epocale a livello calcistico per la storia del Bari, e tra l’altro da una parte è servita anche ad allontanare le pressioni per la squadra pugliese che sabato sarà impegnata tra le mura amiche contro la squadra comasca. L’insediamento in via Torrebbella dell’imprenditore della Malesia Dato Nordin, come nuovo azionista di maggioranza delle quote della Fc Bari 1908, ha attirato tutte le attenzioni mediatiche e sui social e forum dei tifosi baresi  stanno impazzendo da giorni con commenti di felicità oltre a nuove e numerose iscrizioni di utenti ai vari forum stessi. Al Sani Nicola infatti questa volta si andrà verso il soldout. Si può dire che è iniziata una vera rivoluzione socio-culturale all’interno del sodalizio rinato dopo il fallimento di due anni fa. Il Bari salvato dal baratro dal presidentissimo Paparesta, soprannominato il presidente – tifoso,  ha dovuto cedere parte delle sue quote ad un imprenditore straniero, perché Bari da sempre è amante dei forestieri basti pensare al proprio Santo Patrono, per evitare altri suicidi economici come sono avvenuti in precedenti gestioni e per rafforzare e rilanciare un piazza affamata che vive di pane e calcio e che potrebbe avere in questo caso, anche un ritorno di immagine per il turismo e nel settore economico – territoriale. Il Bari fondato nel lontano 1908 dall’austriaco Floriano Ludwig, nasce proprio con origini straniere, e nel 2016 non esistono più pregiudizi e retoriche di alcun tipo che sino a qualche anno fa, sarebbero potute pesare per un’eventuale cessione societaria. L’imprenditore malese anzi entro la fine di giugno ha intenzioni di acquisire le restanti quote, da valutare se Paparesta resterà con una quota di partecipazione sulla soglia del 5 0 10% o con un altro ruolo dirigenziale o se ne farà fuori totalmente. Di sicuro entro la fine del mese si dovrà organizzare un Cda per riequilibrare la situazione e decidere anche del futuro dell’altro attuale socio di minoranza, ovvero l’imprenditore molfettese che detiene il 5 % delle quote e che se non fosse avvenuta tale operazione sarebbe stato pronto a versare altre liquidità nelle casse della società a stretto giro. Insomma non è tutto rose e fiori come potrebbe evincersi leggendo giornali o vedendo la tv, ma si sono create le condizioni favorevoli ed i presupposti per costruire un grande Bari che tuttavia dovrà sudarsi la promozione sul campo nelle restanti finali, senza troppe distrazioni e voli pindarici perché la prima vittoria passa inevitabilmente dai successi conseguiti sul campo insieme alla spinta del proprio caloroso pubblico.

M.I.    

 


Pubblicato il 13 Aprile 2016

Articoli Correlati

Back to top button