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Sabelli: “Sono maturato dopo l’esperienza di Carpi”

Rientrato in biancorosso dopo la breve parentesi in serie A con la maglia del Carpi, Stefano Sabelli è subito tornato sul pezzo e nonostante un pessimo inizio dei Galletti, lui è stato uno dei migliori. Ieri in conferenza stampa ha parlato di un suo cambiamento di carattere sostanziale e della sua voglia di revanche in biancorosso: “Sono cambiato. Mi ero congedato da Bari con una conferenza stampa che vorrei lasciarmi alle spalle Era un Sabelli diverso, momenti diversi e stati d’animo diversi. Mi sono reso conto di aver sbagliato nei modi e nei tempi, ora sono più tranquillo e spero di non doverci tornare più sopra. Evidentemente c’è una legge non scritta che dice che ho lasciato qualcosa d’incompiuto ed è giunta l’ora di realizzare quell’opera non completa. Ho ripreso questa maglia con entusiasmo come se fossi un giocatore nuovo nella speranza di migliorare quello che ho fatto. L’esperienza a Carpi mi è molto servita. Ho sempre sostenuto che si cresce giocando, invece, la panchina serve nella stessa maniera. Quando sei fuori, come mi è successo a Carpi, capisci tante cose. Fino ad allora non ero mai stato in discussione. E’ cresciuto il rispetto nel lavoro quotidiano di tutti”. 

Il debutto tuttavia non è stato dei migliori perché il suo bari è apparso lento ed impacciato, quasi privo di carattere ma il giocatore ha dichiarato di essere di un altro parere: “Non abbiamo iniziato bene, ma questo passo falso ci servirà da molla. Il campionato è lunghissimo quindi c’è tutto il tempo per poter affermarci ma dobbiamo vivere alla giornata senza fare calcoli e pensare solo a noi stessi. Col Cittadella abbiamo sbagliato approccio e commesso troppi errori e non saremmo stati soddisfatti neanche in caso di vittoria. Però abbiamo lottato, e vedo un Bari diverso dal passato con più mordente e magari meno qualità tecnica. Daremo il massimo”. Ed a proposito di qualità il Bari è ad un passo dall’ufficializzare Franco Brienza, fantasista non più giovincello dato i suoi 37 anni, ma di grande esperienza e tecnica dimostrata sino all’anno scorso quando ha vestito la maglia del Bologna. Al giocatore ex anche del Palermo e della Reggina, gli dovrebbe essere proposto un biennale, mentre per la porta dopo che il Torino ha concluso l’operazione Hart dal Manchester City c’è il via libera per la cessione, da valutare se con la formula del prestito secco, di Ichizo che si giocherebbe le sue chance con Alessandro Micai, attualmente il titolare dei pali.

M.Iusco  


Pubblicato il 30 Agosto 2016

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