Cronaca

San Giovanni Bosco, festa grande per la comunità del Redentore al Libertà

 

La Chiesa cattolica oggi 31 gennaio festeggia e celebra la memoria di uno dei santi cosiddetti sociali del 1800: San Giovanni Bosco. Per questo motivo è in festa grande la comunità del Redentore al Libertà, retta appunto dai Salesiani fondati da don Bosco. Per saperne di più, abbiamo intervistato il parroco del Redentore padre Carlo Cassatella.

Padre Carlo, quale il carisma di San Giovanni Bosco?

” La grande attualità di San Giovanni Bosco risiede in una profezia, ovvero l’aver capito in largo anticipo che la priorità specie per i giovani è l’emergenza educativa, concetto poi ripreso con autorevolezza sia da Giovanni Paolo II che da Papa Francesco”.

In verità anche don Giussani, fondatore dii Comunione e liberazione aveva posto l’ accento su questo argomento  spinoso ed importante..

“Certamente si’, ma don Giussani lo aveva abbordato in modo più culturale. Don Bosco al contrario affrontò la questione in maniera più popolare rivolgendosi al carpentiere, al falegname. Il suo messaggio era questo: siate felici nel tempo, ma con il cuore rivolto al cielo. Insomma, egli intendeva unire cielo e terra”.

Quanto proclamerà anni dopo San Josè Maria Escrivà, fondatore dell’ Opus Dei il quale invitava a santificare e santificarsi nel lavoro ..

“In un certo senso è così, anche se il fondatore dell’Opus Dei aveva una mentalità più propensa ad una  società più ristretta, non allargata”.

Quale il carisma dei salesiani?

“Consiste nel binomio evangelizzare ed educare, educare ed evangelizzare costruendo una ecologia integrale della persona. Il centro della nostra vita deve essere il Vangelo, questa è la sola e vera rivelazione. Nel Vangelo abbiamo tutto, non ci sta bisogno di andare dietro e visioni e apparizioni sulle quali, giustamente, la Chiesa è prudente”.

Come festeggerete oggi?

“Ci saranno una serie di iniziative che coinvolgeranno i nostri studenti delle scuole professionali, nel pomeriggio alle ore 18,30 la messa solenne celebrata dal Vicario Episcopale don Enrico D’ Abbicco e a seguire la tradizione vuole il panino con la mortadella”.

Che cosa è il panino con la mortadella?

“Don Bosco, quando la mortadella era merce rara e costava tanto, insomma quando non era popolare come oggi, voleva che si festeggiassero i momenti lieti e di allegria con una bella fetta di mortadella nel pane. Da qui questa usanza tutta salesiana”.

Come la tradizionale buonanotte…

“Vero, anche la buonanotte. Nasce da una iniziativa della mamma di don Bosco. In tutte le comunità salesiane alla sera vi è l’abitudine di riunire i ragazzi, dire qualche preghiera e di approfondire due tre aspetti del Vangelo, una piccola meditazione che può riguardare anche temi di attualità. Poi ci si scambia la buonanotte”.

E allora festa al Redentore con la comunità dei salesiani che celebrano come sempre in allegria e serenità il loro fondatore San Giovanni Bosco.

BV

 


Pubblicato il 31 Gennaio 2023

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