Cronaca

San Nicola arriva in periferia: “Tutti i municipi saranno coinvolti”

Apre alla partecipazione cittadina e al mondo universitario il bando 2020 per il Corteo Storico 2020 (la Caravella), presentato ieri alla stampa in comune. Le novità salienti sono queste: il nuovo bando sceglie di allargare la partecipazione, in uno spirito condiviso, ai cinque Municipi cittadini e al contributo offerto dall’ Università Aldo Moro (sostanzialmente la logica che ha ispirato la candidatura di Bari a Capitale Europea della Cultura 2021). Ma andiamo nel dettaglio sul bando, illustrato dall’ avv. Marisa Lupelli, direttrice della ripartizione Cultura al Comune di Bari. Le novità sostanziali, come si diceva, sono il pieno e fattivo coinvolgimento e la partecipazione dei cinque Municipi e i gruppi di lavoro dell’Università Aldo Moro. Chi presenterà le domande, insomma, dovrà fare i conti con questa realtà. Si predilige la logica della qualità sulla quantità, ovvero hanno maggior punteggio i progetti con un tasso culturale più elevato rispetto a offerte al ribasso monetario. Il bando è aperto sino al 5 marzo. Ha durata annuale con possibilità di rinnovo di un altro anno se l’ Amministrazione  eserciterà questa opzione. Il valore del bando è di 98.000 euro oltre Iva. Bisogna dire che nel passato (da questo punto di vista è un ritorno) il Corteo storico era stato aperto alle vecchie circoscrizioni. A scanso di equivoci, il percorso del corteo storico, rimane lo stesso, non muta. In sede di presentazione, l’assessore alla Cultura del Comune di Bari Ines Pierucci ha dichiarato: “Quello del Corteo storico è il primo vero banco di prova per un’ amministrazione culturale. Andando con la mente e lo spirito ai criteri scelti per la candidatura di Bari quale Capitale europea della Cultura 2021 abbiamo scelto di allargare la presenza e la partecipazione ai cinque Municipi, insomma un corteo partecipato. Penso che sia molto importante e qualificante la presenza dell’Università di Bari “. Paolo Ponzio, in rappresentanza dell’ Università Aldo Moro, ha aggiunto: ” E’ questo un ritorno al passato, quando al Corteo prendevano parte le circoscrizioni, ma guardando al futuro. Mette a sistema e certifica come tutto il territorio cittadino è orientato alla cultura, sia pure sotto prospettive differenti. E’ in atto una significativa rivalutazione di San Nicola come santo, ma anche uomo del nostro tempo. Rimaniamo per quanto di nostra competenza, al fianco dell’amministrazione comunale”. Padre Giovanni Distante, Priore della Basilica Pontificia San Nicola: “Accolgo con favore questa idea, che comunque non è nuova visto che già nel 98 e nel 99 il Corteo era aperto alle vecchie circoscrizioni che prima erano nove. Reputo giusta la collaborazione e la presenza dell’Università di Bari considerato che San Nicola, specie nel Medio Evo era protettore degli atenei”.  Si pensa, ma la cosa è tutta da definirsi e non facile nella realizzazione pratica, la presenza della statua del santo nei vari Municipi per portarla anche nelle zone meno fortunate. Hanno recato il loro saluto, esprimendo il loro parere del tutto favorevole, i presidenti dei cinque Municipi cittadini Lorenzo Leonetti, Gianluca Smaldone, Nicola Schingaro, Grazia Albergo e Vincenzo Brandi. Una informazione. Domenica 23 in occasione della messa celebrata dal Papa, nella diocesi di Bari- Bitonto al mattino non si celebreranno messe  (chiese chiuse, dunque). Regolari quelle vespertine e del sabato sera.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 19 Febbraio 2020

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