“San Nicola, simbolo di unione tra Oriente e Occidente””
Michele Bollettieri, Console Onorario in Puglia della Federazione Russa

“San Nicola, santo inclusivo e caro sia ad oriente che occidente”: San Nicola visto con gli occhi e il cuore del Console Onorario in Puglia della Federazione Russa (e San Marino) dottor Michele Bollettieri, gentiluomo e soprattutto persona intellettualmente onesta.
Dottor Bollettieri, Bari si appresta a vivere i suoi tre giorni più importanti, la Sagra di San Nicola che culmina con la rievocazione della traslazione delle ossa. Ma Nicola è caro anche al popolo russo e al mondo ortodosso…
“Certamente sì. Possiamo tranquillamente dire che Nicola è un santo veramente inclusivo, caro alla tradizione occidentale cattolica, ma anche al mondo protestante del nord Europa e certamente a quello ortodosso, in particolare a quello russo che di Nicola è devotissimo”.
Da sempre i russi vorrebbero avere una piccola reliquia ossea del santo nella loro terra…
“E’ un desiderio naturalmente legittimo e comprensibile, sin qui mai concretizzatosi. Però la dimostrazione dell’amore verso questo santo, la si ebbe recentemente in occasione della presenza a Mosca e San Pietroburgo, di alcune reliquie ossee di San Nicola. Questa presenza fu resa possibile grazie all’ incontro a Cuba tra il Patriarca Kirill e Papa Francesco e alla lungimiranza di Monsignor Francesco Cacucci. Tutti hanno visto quanti russi, circa tre milioni, omaggiarono la teca con le sue reliquie. Un frammento osseo in Russia sarebbe utile per quei pellegrini non facoltosi che non possono permettersi un lungo viaggio in Italia”.
Bari ha una posizione geografica invidiabile, ponte di oriente…
“Bari, e molto dipende dalla presenza della Basilica di San Nicola e delle ossa del santo, ha una propensione naturale al dialogo tra est ed ovest e se ci fosse stata maggior capacità, avrebbe davvero potuto diventare capitale della pace con un incontro tra i maggiori leader mondiali sul tema pace. Peccato”.
Veniamo ai russi…
“Nelle case del popolo russo non manca mai una immagine, meglio una divina icona, del santo di Myra, tanta è la devozione. E generalmente questo è proprio del mondo ortodosso. A Bari, del resto, esiste la Chiesa Russa, dedicata a San Nicola taumaturgo, retta dagli ortodossi e in questa chiesa venne creato persino un ostello per ospitare i tanti pellegrini che venivano dalla Russia a venerare il santo”.
Magari bisogna pregare Nicola per la pace…
“Indubbiamente, essa è desiderio di tutti e va cercata con insistenza. Nicola può essere un potente intercessore per raggiungere la tanto auspicata pace e la fine del conflitto che tutti vogliamo e invochiamo”.
La sensazione è che oggi rispetto ai cattolici gli orientali e gli ortodossi in particolare siano più propensi al divino e al trascendente…
“Gli orientali e gli ortodossi hanno un elevatissimo senso spirituale della vita e credono nella loro religione, tanto che le loro chiese sono sempre piene. Poi hanno un clero di prim’ ordine, penso al Rettore della Chiesa russa di Bari che è un ingegnere civile fattosi prete, sposato e di altissima cultura non solo religiosa”.
Che cosa chiedere in ottica russa a Nicola?
“Il dono della pace. E’ un peccato che tanti russi per questo conflitto e il problema visti non possano venire come desiderano a Bari”.
Ci uniamo a questo desiderio, sperando in Nicola. E invochiamo anche la fine di alcune insensate prevenzioni anti russe che non hanno significato, una russofobia priva di logica in campi come la cultura, l’arte, lo sport.
BV
Pubblicato il 6 Maggio 2025